Dai pastafariani ai maradoniani, sono circa trecento le nuove forme di fede in Italia che, tra il pullulare di sette e santoni, mitizzano le realtà più diverse senza trovare la via alla comprensione del sacro. Il dato è emerso durante il convegno “Il sacro, la memoria, il tempo”, organizzato nei giorni scorsi al Villino Ricci dall’Istituto Camillo Bellieni per analizzare, attraverso un confronto tra studiosi, teologi, scienziati e artisti, lo smarrimento dei valori dell’uomo contemporaneo.