Le 35mila realtà artigiane sarde chiedono alla Giunta Regionale di “ingranare la quinta” e di essere liberate dai “pesi fiscali e burocratici”. A Milis, Confartigianato presenta all’Assessore Regionale all’Artigianato il dossier sul “sistema artigiano” e le proposte per il rilancio del settore. Matzutzi a Chessa: “Se riparte l’artigianato, riparte l’intera Sardegna. La Finanziaria 2020 è una grande opportunità di sviluppo per aziende, addetti e territori”. Chessa risponde: “Presto incentivi importanti e nuove leggi per le imprese: vogliamo condivisione della politica del fare”. La fotografia del 2019 artigiano e degli ultimi 10 anni del comparto sardo attraverso i dati dell’Associazione Artigiana.

“Siamo contenti che finalmente qualcuno abbia deciso di sostenere la proposta che rilanciamo da sempre di permettere di destinare 5 e 8 per mille alle Forze dell’ordine. Sono anni che insistiamo su questa idea, esposta proprio all’allora ministro Salvini nel corso di un incontro dello scorso dicembre, come anche ai ministri precedenti, assieme all’altra di destinare al Comparto una percentuale fissa derivante da tutti i beni sottratti alla criminalità. Qualcosa che non graverebbe in alcun modo sulle tasche degli italiani i quali, piuttosto, senza sacrifici aggiuntivi, potrebbero contribuire a sostenere un Comparto che è un vanto per il Paese, nonostante le difficoltà con cui si devono fare i conti, e per il quale un tale apporto sarebbe un’autentica boccata d’ossigeno”.