«Utilizzare gli ospedali di Bonorva, Ittiri e Thiesi per fronteggiare l’epidemia da Covid-19 nelle case di riposo del Nord Sardegna» è l’obiettivo del capogruppo in consiglio regionale dei Riformatori Sardi, Aldo Salaris, che ritiene necessario: «Adottare provvedimenti che possano, se non scongiurare, almeno rallentare la diffusione del contagio nelle residenze sanitarie assistenziali e la saturazione delle principali strutture ospedaliere così come avvenuto in altre regioni italiane».

Circola in rete il finto voucher da 250 della COOP che ha denunciato la frode: l’allerta della Polizia Postale. Lo Sportello dei Diritti: “Diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode. Nessuno regala niente per niente”.

Da più di 1 mese forbici, aghi, filo e macchinari sono fermi. Non si taglia più la stoffa, non si creano più risvolti, orli e asole e, soprattutto, non si prendono più le misure a quei clienti che, per 60 anni, sono entrati nella sartoria artigianale “Mario Demurtas” a Jerzu, per farsi cucire, su misura, abiti, giacche e calzoni da pastore, rigorosamente in velluto, e farsi creare berretti sardi.

“La Regione, preso atto dell’evolversi dello scenario, soprattutto nel territorio di Sassari, al fine di assicurare la massima capacità di intervento sanitario, ha dato il via libera alla predisposizione all’attivazione dei Reparti di Terapia Intensiva anche negli Ospedali di Alghero e Ozieri per pazienti COVID-19, qualora la pandemia dovesse ulteriormente svilupparsi e dovessero arrivare a saturazione i reparti del territorio sassarese attualmente in funzione”. A darne comunicazione è il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais.