“Dopo cinque anni di immobilismo siamo pronti a ricostruire il disastroso sistema sanitario che abbiamo ereditato. Un sistema inefficiente e paralizzato da molteplici criticità che per troppo tempo hanno negato il diritto alla salute ai cittadini sardi.
Con l’approvazione della legge sanitaria, resa possibile grazie all’impegno di tutta la maggioranza, la sanità sarda oggi può finalmente cambiare passo.
I sardi hanno patito per troppo tempo la mancanza di servizi sanitari essenziali e convissuto con un senso di abbandono dei territori, specialmente di tutte quelle zone in cui la presenza delle istituzioni è maggiormente necessaria.
La nuova legge di riordino della sanità rappresenta la chiave che ci permetterà di scardinare sin da subito un modello organizzativo fallace e inadeguato a dare risposte alle esigenze della popolazione”.