«Sono stati quattro anni particolarmente intensi e arricchenti – spiega Eleonora Cesarani, consulente progettazione e organizzazione servizi family friendly, ideatrice del Fest – vissuti insieme alle realtà coinvolte nel programma di lavoro Baby and Family con l’unico obiettivo di promuovere il benessere familiare e territoriale per valorizzare un tempo di qualità per le famiglie, provando a supportarle nei tanti aspetti che le riguardano. Abbiamo messo in piedi con orgoglio, una rete composta da associazioni, esercenti, operatori pubblici e privati che operano sul territorio con uno sguardo rivolto alle esigenze delle famiglie». Ospiti, durante il seminario dedicato ai territori a misura di famiglie, i rappresentanti di Alghero e Ozieri, comuni virtuosi che hanno da tempo avviato il percorso per l’ottenimento del marchio amici delle famiglie, presenti la presidente del Consiglio comunale di Ozieri, Loreta Meledina che ha spiegato «come il percorso debba essere mirato ad un benessere non solo materiale ma anche relazionale», la docente di Pedagogia sociale della marginalità e della devianza Giusy Manca che ha parlato di comunità educante e i docenti Stefano Chessa e Andrea Vargiu del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari. All’incontro presente anche il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia e la Garante Infanzia e Adolescenza, Carmen Fraietta. Le azioni e le iniziative portate avanti dall’Aspal negli ultimi quattro anni per favorire la conciliazione vita/lavoro sono state illustrate da Piera Casula, direzione Aspal Sardegna e Maria Grazia Biddau Job Account Aspal Sardegna e consulente Family Audit durante il seminario dedicato al tema, al quale ha partecipato anche l’assessora comunale alle Politiche e servizi di coesione sociale Lalla Careddu, insieme a Francesca Brembilla, antropologa, esperta in Welfare aziendale. Grande partecipazione da parte delle famiglie, mamme in dolce attesa e neomamme, anche durante l’incontro con la psicologa Alessandra Bertolotti, massima esperta in Italia del periodo perinatale, ospite d’eccezione del Fest 2024, grazie al lavoro di Filomena Cau del Centro Nascita Serena, che ha guidato il seminario dedicato ai disturbi del sonno, incontro promosso non a caso in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento Materno 2024, quest’anno dedicata al tema “Stop alle disuguaglianze, sostegno a 360°” per sottolineare l’importanza di rafforzare il supporto all’allattamento come misura fondamentale per ridurre le disparità sociali. «Quello che manca oggi in Italia – ha spiegato la Bertolotti – è proprio una comunità accogliente che possa tenere conto delle differenze e dare sostegno ai genitori. Occorrono più iniziative di questo tipo per sostenere le famiglie e offrire loro un supporto in tutte le tappe della genitorialità». Grande partecipazione anche durante il seminario dedicato all’importanza di crescere con lo sport e nel gioco insieme ai rappresentanti della Uisp di Sassari, Cooperativa Sociale Edupè e Associazione Zoe, e a quelli che hanno caratterizzato l’anteprima del Fest con focus sui benefici del crescere in natura e insieme ad animali d’affezione, supporto alle famiglie di fronte a diagnosi di disturbi dello spettro autistico, ADHD e DSA, e l’ultimo dedicato alla comunicazione non violenta e al celebre “linguaggio della giraffa” condotto dalla musicoterapeuta e formatrice Daniela Simula che quest’anno ha curato anche i momenti artistici della tre giorni del Fest.
«Noi auspichiamo – conclude Eleonora Cesarani – che l’amministrazione comunale sia attenta a tutto ciò che già esiste nel territorio e che noi in questi quattro anni abbiamo provato a raccontare per valorizzare il più possibile l’esistente e avviare quel percorso, già portato avanti da diversi comuni nell’isola, per promuovere politiche volte a promuovere il benessere delle famiglie, preziose risorse per la società e il territorio».
Il Family Friendly Fest è stato organizzato da BRIDGES Società Cooperativa Sociale – Ponti fra le persone, per le famiglie e per il territorio in collaborazione con le realtà che condividono il programma di lavoro Baby and Family, è stato patrocinato e sostenuto dal comune di Sassari e dalla Fondazione di Sardegna e gode dei patrocini anche della Regione Autonoma della Sardegna, della provincia di Sassari, dell’UNISS, dell’Asl di Sassari, dell’Aspal Sardegna, della rete Metropolitana del Nord Sardegna e della Confartigianato Imprese Sardegna.