L’altro ieri, oltre 300 persone si sono radunate in Piazza Sant’Antonio per partecipare all’evento “Azzadda”, organizzato dal collettivo ArtEntu, che ha voluto esprimere l’opposizione della comunità sarda alla crescente speculazione eolica sul territorio. La ha visto la creazione di un simbolico “candeliere”, composto da disegni, poesie, testi manifestazione e piccole opere d’arte, per rappresentare il rifiuto popolare a un modello di sviluppo energetico percepito come invasivo e distruttivo per l’ambiente e le comunità locali.
Grande mobilitazione in piazza Sant’Antonio contro la speculazione eolica in Sardegna
Il corteo, partito dalla piazza, ha attraversato le vie del centro storico della città prima di consegnare simbolicamente il “candeliere” al Comune di Sassari. Il collettivo ha dichiarato che manterrà alta l’attenzione, affinché le parole dell’amministrazione si traducano in azioni concrete per proteggere il territorio sardo da ulteriori devastazioni.
Lo scopo dichiarato da ArtEntu è stato quello di dare visibilità alle preoccupazioni del territorio e di coinvolgere il mondo dell’arte, degli intellettuali e della cultura in un dibattito cruciale per il futuro della Sardegna. Il collettivo ha rivolto un appello all’amministrazione di Sassari affinché sostenga le iniziative per la salvaguardia dell’ambiente e appoggi le mobilitazioni contro nuovi impianti eolici, riaffermando la necessità di mettere in primo piano gli interessi del territorio. La devastazione che stiamo subendo non ha nulla a che fare con la transizione energetica, ma è solo speculazione alla quale è giusto opporsi, poiché minaccia di compromettere irreversibilmente il nostro ambiente e il nostro patrimonio culturale.
Il collettivo ArtEntu ha concluso la manifestazione annunciando che la prossima iniziativa pubblica si svolgerà nelle prossime settimane.
Collettivo ArtEntu, Artiste e Artisti per la Sardegna
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