NUORO, 25 LUGLIO 2024 – Si è conclusa con successo, come attestato dal report dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’indagine “Italian Health Examination Survey – Progetto CUORE” promossa dal Ministero della Salute.
Dal mese di febbraio l’iniziativa di prevenzione cardiovascolare dell’ISS, che nella regione Sardegna ha affidato la programmazione e l’organizzazione dello studio a livello locale alla ASL di Nuoro, ha coinvolto oltre 200 persone fra i 35 e i 74 anni – campionate attraverso l’anagrafe comunale, a cui gli operatori sanitari hanno somministrato questionari, rilevazioni strumentali ed esami di laboratorio.
Lo studio dell’ISS è stato curato dalla dottoressa Chiara Donfrancesco, a cui il Direttore Generale della ASL 3 di Nuoro Paolo Cannas e il Direttore Sanitario Serafinagelo Ponti, rivolgono un ringraziamento particolare, per il sostegno e la disponibilità sempre dimostrata in questi mesi di lavoro comune.
«L’indagine presso la ASL di Nuoro è stata possibile grazie al lavoro di un team collaudato – spiega Serafinangelo Ponti, Direttore Sanitario e Supervisor dello screening – e ha permesso di identificare fattori di rischio cardiovascolare, valutando l’alimentazione, consumo di alcool, attività fisica, abitudine al fumo di sigaretta nei partecipanti, nonché della prevalenza di alcune condizioni a rischio (ipertensione arteriosa, obesità, diabete, ipercolesterolemia) legate alle malattie non trasmissibili, al fine di identificare aree di patologia, ed altre condizioni per le quali è necessario intervenire in termini preventivi, terapeutici, o assistenziali».
Le visite sono state svolte presso l’Ospedale San Francesco dal personale del Centro Screening Aziendale, della Cardiologia, del Laboratorio Analisi, coordinate dalla Responsabile del Centro Screening Aziendale e del Progetto CUORE Dott.ssa Roberta Bosu
«Ogni partecipante, al termine del percorso sanitario – spiega la Dottoressa Roberta Bosu – ha ricevuto il referti degli esami effettuati, dell’elettrocardiogramma, una valutazione sull’aderenza individuale alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul consumo giornaliero di sodio e di potassio, una valutazione del rischio di primo evento coronarico e cerebrovascolare a 10 anni, un’informativa sull’importanza in termini preventivi dello screening cardiovascolare con suggerimenti personalizzati relativi all’adozione di stili di vita corretti».
«È stata fatta un’indagine di grande rilevanza scientifica – aggiunge il Direttore Sanitario della ASL di Nuoro Dott. Serafino Ponti – utile per la pianificazione futura dei servizi sanitari ma, soprattutto ci ha permesso di diffondere la cultura della prevenzione nell’ambito delle malattie cardiovascolari e cerebrovascolari».
Conclude la Dott.ssa Roberta Bosu: «Il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alle campagne di prevenzione e promozione della salute è fondamentale nella lotta alle malattie croniche non trasmissibili. Queste sono patologie che riconoscono molteplici fattori di rischio, e su alcuni di questi è possibile agire attraverso il comportamento e gli stili di vita salutari».