Andando contro corrente, i volontari di Uniti per i Diritti Umani proseguono con le iniziative per diffondere i 30 articoli della Dichiarazione Universale.
Non si può assistere passivi alla sconfitta dei Diritti Umani
In periodi dove la parola “guerra” domina su tutti i media internazionali, i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology intensificano le iniziative per diffondere i valori contenuti nella Dichiarazione Universale per i Diritti Umani.
Lo hanno fatto nella mattinata di lunedì 6 a La Maddalena e Cagliari e proseguiranno nella giornata di martedì 7 a Orosei, dove la prima volta verranno distribuiti i libretti con la descrizione dei trenta articoli dei Diritti Umani.
Parlando con le persone la sfiducia traspare chiaramente.
L’opinione di tanti cittadini è che quei valori, per quanto giusti, se li siano totalmente dimenticati. La voglia di prevaricazione sull’altro prevale sulle risoluzioni delle Nazioni Unite o sugli appelli di Papa Francesco e di altri leaders religiosi e politici di buona volontà.
Incredibile e irreale per un comune cittadino, che nessuno dei responsabili inorridisca al pensiero delle migliaia di morti, della sofferenza e della distruzione che le loro stesse azioni stanno causando.
Si continua a “trattare” sulla pelle dei loro stessi fratelli, ponendo veti incuranti delle conseguenze che quelle decisioni stanno causando. Tutto questo mentre il loro popolo, che vorrebbero rappresentare, continua a morire sotto le bombe o di fame. Ciò che tutti osserviamo è che quei saggi trenta articoli della Dichiarazione Universale, scritti per evitare guerre e conflitti, sono l’ultimo dei pensieri nella loro mente.
I volontari di Uniti per i Diritti Umani e di Scientology non ci stanno ad assistere passivi a questa tragedia umanitaria e sono costantemente impegnati a diffondere un messaggio di speranza tra le tante persone sfiduciate, invitandoli a creare loro stessi le condizioni per far si che quei valori divengano “una realtà e non un sogno idealistico”, come diceva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Perché, come ha dichiarato Eleanor Roosevelt il giorno della loro promulgazione “dove iniziano, dopo tutto, i Diritti Umani Universali? In piccoli luoghi, vicino a casa… Eppure, sono il mondo della singola persona: il vicinato in cui vive, la scuola o l’università che frequenta, la fabbrica, la ditta o l’ufficio in cui lavora…”
Questo il messaggio che i volontari si ostinano a diffondere ovunque vadano, per creare insieme un mondo migliore.