“Cefalonia. L’ultima speranza” finalista al Premio internazionale 18 maggio 2024
“Cefalonia. L’ultima speranza” finalista al Premio internazionale 18 maggio 2024
Il nuovo romanzo storico di Francesco Bianchi, uscito ad Aprile 2024 e che sarà presentato il giorno 13 maggio 2024 alla biblioteca di Pirri in un evento dedicato alle scuole, tra i romanzi a tema seconda guerra mondiale.
Il premio, giunto alla terza edizione, è organizzato dall’Associazione nazionale vittime della “marocchinate”, una onlus nata nel 2007 con lo scopo di ricordare i fatti della seconda guerra mondiale che hanno toccato particolarmente il territorio della Ciociaria e che hanno riguardato le violenze dei soldati coloniali francesi.
Con lo scopo di allargare il campo della ricerca e del ricordo a tutta la seconda guerra mondiale e anche alla “grande guerra”, è nato il Premio letterario internazionale 18 maggio. Il premio è indirizzato infatti allo studio, alla rielaborazione e all’analisi di storie che diventano oggetto di romanzo, racconto e poesia e che possono essere “leva” per la Memoria collettiva.
Il romanzo di Francesco Bianchi “Cefalonia. L’ultima speranza” si inserisce in questo contesto trattando nello specifico la seconda guerra mondiale, l’occupazione dell’Albania, la campagna Greca e l’eccidio di Cefalonia. L’autore, con l’Associazione Mediterraneo di Cefalonia, ha approfondito la vita di alcuni soldati scampati all’eccidio e entrati nelle fila dei partigiani greci: i famigerati Andartes dell’Elas. I soldati, che erano parte del regio esercito italiano e che hanno permesso alla resistenza greca di combattere e liberare il territorio nazionale, rappresentano esempi di lotta e determinazione in un periodo buio della storia.
Il riconoscimento costituisce un’importante ulteriore riconoscimento al lavoro dell’autore pratese dopo il romanzo d’esordio “il coraggio dei vinti” premiato anche recentemente come “Miglior Romanzo storico” al Premio internazionale “Un libro amico per l’inverno” di Rende (Cosenza). Ricordiamo la recente presentazione del primo romanzo al Consiglio della Regione Toscana nella serie di avvenimenti della “Settimana del fiorentino”.
Un’ennesima storia da leggere per continuare a costruire il percorso di Memoria che serve a ognuno di noi a capire, riflettere, comprendere e analizzare gli effetti e le conseguenze della guerra.