TourismA. Firenze, Palazzo dei Congressi, 23-25 febbraio 2024
TourismA. Firenze, Palazzo dei Congressi, 23-25 febbraio 2024 – In casa Giunti-Archeologia Viva, si festeggiano le prime dieci candeline del Salone dell’archeologia e del turismo culturale, il tourismA.
Per il decimo anno consecutivo la Sardegna è presente con un suo ampio salone, in una posizione centrale, di passaggio obbligato e di massima visibilità di quasi 100 mq complessivi d’esposizione cui si aggiunge laSi presenta a Firenze con un’immagine coordinata ed un allestimento di grande impatto visivo ed emotivo, rafforzato da un ledwall di grandi dimensioni (6m di larghezza e 3 m di altezza), unico di tutto il salone, sì da costringere il visitatore anche più distratto a fermarsi ed ammirare la nostra isola.
Guida la delegazione sarda l’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, la Fondazione Mont’e Prama con le meraviglie del Sinis, l’Unione dei Comuni della Trexenta con il suo progetto pluriennale Experience Tour, che tanto successo continua a registrare al tourismA, la rete dei 20 musei da nord a sud della Sardegna che hanno aderito al circuito SMART, Siti e Musei Archeologici in Rete col Territorio, l’Associazione Culturale Archeofoto Sardegna la cui opera di divulgazione da anni ha sedotto sempre più appassionati e la Casa Editrice Carlo Delfino, organizzatrice e curatrice degli allestimenti, per il decimo anno consecutivo, della presenza della Sardegna a Firenze e promotrice dal 1981, di collane tematiche di successo incentrate sull’archeologia e la storia dell’isola.
ARCHEOLOGIA, CULTURA E TURISMO
L’archeologia alimenta la fantasia di curiosi e storici, di appassionati di ogni età, di lettori e viaggiatori sempre più attenti ai temi legati agli studi e alle scoperte dei mondi antichi.
Il Salone dell’archeologia e del turismo da dieci anni agevola l’incontro fra archeologia e turismo nella convinzione che l’archeologia e la storia dei territori possano essere protagoniste e generatrici di un marketing turistico dedicato a viaggiatori attenti, disciplinati, rispettosi dell’ambiente culturale, sociale, paesaggistico in cui si immergono.
La Sardegna e i territori che rinnovano la propria presenza a Firenze hanno scelto di presentarsi uniti come territorio isolano, diversi per peculiarità e specificità.
È questa la formula richiesta dai tour operator: pacchetti e itinerari turistici strutturati, originali, concorrenziali per contenuti e costi.
Quanti hanno recepito questa esigenza ed hanno lavorato per soddisfarla, possono vantare concreti successi che stimolano il prosieguo di visioni d’indirizzo che siano rispondenti alle aspettative dei mercati ed alle reali capacità di accoglienza e fornitura di servizi dei territori.
La scorsa edizione, il tourismA ha potuto vantare, in soli tre giorni di lavori e con ancora forti le eco di un Covid determinato a non andar via, oltre 11.000 visitatori da tutto il mondo, una eco nei principali media nazionali e internazionali, workshop dedicati con presenze internazionali di compratori e agenti professionisti del turismo.
L’auspicio è che i numeri ed i riscontri commerciali in favore della Sardegna siano ancora più incoraggianti dello scorso 2023.
LA SARDEGNA A FIRENZE
L’archeologia protagonista di quest’anno saranno le domus de Janas, le misteriose case delle fate preistoriche della Sardegna. A queste misteriose ed uniche tombe ipogeiche che riproducono con tanta maestria l’ambiente domestico di un’abitazione lontana diverse migliaia di anni, è dedicato il millesimo titolo della Carlo Delfino Editore, curato dal Prof. Alberto Moravetti, archeologo e decano dell’Università di Sassari per la parte scientifica cui si correda una avvincente sequenza di immagini firmate dalla maestrìa del fotografo Nicola Castangia.
In primo piano anche gli oramai celebri Giganti di Mont’e Prama, giovani eroi guerrieri di un cimitero che li celebra alle pendici di una dolce collina di palme.
Il loro mondo risale agli inizi del primo millennio avanti Cristo. Di loro si sa ancora troppo poco così come non abbastanza di quel magico scrigno di storia, baciato da una geografia che ne favorì ricchezza e cupidigie commerciali di popoli conquistatori o solo in cerca di porti amici.
Altra peculiarità sarda presente anche in una mostra fotografica sono le statue stele Menhir, esibite in mostra nello spazio espositivo – Ballatoio del Palazzo dei Congressi.
Religiosità antiche, all’esordio di un megalitismo che andrà prendendo le forme uniche e monumentali che la civiltà nuragica ha regalato in eredità ai sardi, trovano riscontri in forme e rappresentazioni similari in altre terre lontane: è la rete delle stele Menhir, nata su stimolo dell’archeologo Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum di Laconi.
Il cuore meridionale del Campidano invece, la Trexenta, esibisce a Firenze la sua storia plurimillenaria. Ci si immerge nelle colline agricole granaio di Cartagine e di Roma e prima ancora terre privilegiate dai sardi indigeni perché lontane dalle acque malariche, fertilissime e ben difendibili.
In Trexenta si può trovare tutto: dal neolitico alle tracce spagnole ben apprezzabili in piccole chiese di borghi e campagna nelle quali pregavano i contadini asserviti ai nobili latifondisti aragonesi prima e spagnoli poi, che in queste terre andavano a trovare ristoro dai fastidi della vita cagliaritana.
Pozzi sacri, tombe dei giganti, testimonianze di una vita ed abitato rurale plurimillenario nel quale il buon cibo consola e ristora le aspettative dei viaggiatori esperienziali più esigenti che così tanto hanno gradito le proposte progettuali del progetto Experience Tour.
FIRENZE 23-25 FEBBRAIO 2024
“https://www.tourisma.it/programma-2024/”PROGRAMMA DEGLI EVENTI COLLEGATI ALLA SARDEGNA
GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO
GIUNTI ODEON ore 21:00 (ingresso a partire dalle 20:30)
Firenze – piazza degli Strozzi
Entrata libera
APERTURA TOURISMA 2024
VENERDÌ 23 FEBBRAIO 2024
SALA 9
Ore 11.30-12.30
Presentazione del volume Domus de janas. Arte e religione nelle tombe ipogeiche della Sardegna
Intervengono Alberto Moravetti già ordinario di Preistoria e Protostoria presso l’Università degli Studi di Sassari, Nicola Castangia fotografo
Ore 12.30-13.30
TREXENTA EXPERIENCE
Il turismo archeologico diventa esperienziale
A cura di Unione Comuni della Trexenta
Intervengono Sindaci dei Comuni della Trexenta coordinati da Daniela Deidda
SABATO 24 FEBBRAIO 2024
SALA VERDE
Ore 9:30 – 11:15
PIETRE PARLANTI NELLA PREISTORIA
Statue stele: un patrimonio europeo
A cura di Menhir Museum di Laconi e Archeofoto Sardegna
Introduce e coordina Giorgio Murru direttore Menhir Museum di Laconi
Intervengono direttori della Rete nazionale dei Musei delle Statue stele/Menhir, soprintendenti, sindaci dei comuni coinvolti.
AUDITORIUM
ore 14:30 – 18:00
XX INCONTRO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA VIVA
A cura di Piero Pruneti direttore Archeologia Viva
Ore 16.45
MONT’E PRAMA (1974-2024) – CABRAS / SARDEGNA
Giorgio Murru responsabile Area scientifica Fondazione Mont’e Prama con Nicola Castangia fotografo
«I “Giganti” ci guardano: cinquant’anni di storie e ricerche»
Anthony Muroni presidente Fondazione Mont’e Prama
Monica Stochino direttrice Segretariato Regionale MiC
«Cinquantenario della scoperta che ha riscritto la storia della Sardegna»