Di seguito la lettera inviata lo scorso 31 gennaio da Tore Piana, Presidente del Centro Studi Agricoli, al dott. Gerolamo Solina, commissario straordinario dell’Agenzia Laore (Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale). Al centro dell’attenzione l’infestazione da cavallette che riguarda il comune di Ottana e quelli limitrofi. Il CSA è tornato a ribadirne i punti cardine
Gentile Commissario,il problema cavallette è stato più volte posto all’attenzione di questa Associazione da numerosi imprenditori agricoli proprietari dei terreni ove insiste il problema dello sviluppo dell’infestazione.
Sull’argomento abbiamo organizzato diversi incontri pubblici e sentito numerosi amministratori locali e agricoltori. Come Centro Studi Agricoli possiamo affermare che, nonostante l’ottimo lavoro svolto dall’Agenzia Laore e dal Dott. Marcello Onorato in collaborazione con l’Università di Sassari, il problema cavallette riscuote grandissima preoccupazione complice l’avvicinarsi della stagione primaverile/estiva e lo schiudersi delle uova deposte nella scorsa stagione.
Oggi è opinione diffusa fra gli agricoltori proprietari dei terreni interessati dall’infestazione delle cavallette, ma anche del CSA, che l’infestazione nella prossima imminente primavera/estate 2023 possa ripetersi con tutta la vastità dei danni che questa causerà.
È opinione sempre più diffusa (anche da parte del Centro Studi Agricoli) che le procedure adottate e da adottarsi non siano sufficienti per debellare l’infestazione e l’avanzata delle cavallette. Si ritiene che l’estensione del territorio infestato e colpito dal fenomeno passi dagli attuali 35mila ai probabili 70mila ettari. Ciò comporterebbe conseguenze e danni disastrosi e inimmaginabili.
Come CSA siamo fermamente convinti che, senza il coinvolgimento diretto dei proprietari/conduttori, l’intervento pubblico da solo non possa essere sufficiente a combattere questa infestazione da cavallette. Una infestazione che anno dopo anno aumenta la sua estensione, colpendo e lasciando senza pascoli o prati la totalità delle aziende agricole.
Con queste considerazioni, questa organizzazione agricola, sentiti numerosi agricoltori, proprietari e/o conduttori dei terreni e dei territori interessati dall’infestazione, sentiti numerosi Sindaci delle aree oggetto del fenomeno cavallette, avanza la seguente proposta operativa:
1) la Regione Sardegna, con procedura diretta e emergenziale affiderà, per il tramite dell’Agenzia Laore, agli agricoltori proprietari/conduttori dei terreni ove esistono i siti censiti da Agenzia Laore e dove risultano depositate le uova pronte a schiudersi, l’incarico e il compito di eseguire con mezzi, organizzazione e personale dei proprietari/conduttori di imprese agricole, i trattamenti insetticidi (a base di Deltametrina o altri prodotti chimici di nuova generazione, compatibili con il biologico) nei primi giorni della schiusa delle uova, sotto la vigilanza, organizzazione e direzione dei tecnici dell’Agenzia Regionale Laore;
2) l’Agenzia Laore, nei mesi di Febbraio/Marzo 2023, organizzerà corsi on line per il rilascio dell’abilitazione all’utilizzo diinsetticidi;
3) l’Agenzia Laore, in forma diretta, acquisterà e consegnerà le quantità di insetticida occorrenti a eseguire i trattamenti. Inoltre acquisterà e consegnerà, in comodato d’uso gratuito, atomizzatori spallati a motore agli operatori abilitati (che coincidono con i proprietari o conduttori dei terreni di cui sopra);
4) l’Agenzia Laore, dopo i cicli dei trattamenti, verificato il buon esito dei singoli interventi da parte degli agricoltori abilitati e autorizzati preventivamente, riconoscerà un indennizzo una tantum simbolico al singolo imprenditore agricolo che avrà eseguito i cicli dei trattamenti concordati con i tecnici dell’agenzia Laore e quantificati in base alla superficie trattata. L’indennizzo sarà considerato simbolico e una tantum fuori tabella di riferimento;
5) l’indennizzo una tantum da riconoscere agli allevatori/agricoltori conduttori dei fondi verrà quantificato da Agenzia Laore in sede di autorizzazione all’esecuzione dei trattamenti, con la sottoscrizione volontario dell’impegno a eseguire i trattamenti contro le
cavallette nei propri terreni;
6) il servizio di disinfestazione pubblico (Provincia e/o Regione o ditte specializzate private) verrà impiegato per l’esecuzione dei trattamenti sui cigli della strade di ogni ordine e grado, sulle terre a uso civico non assegnate e sulle terre di competenza di altri Enti
pubblici (Zone Industriali);
7) vista la gravità della situazione e l’espandersi delle superfici interessate dalla infestazione da cavallette, che ha assunto ormai dopo 4 anni (2019, 2020, 2021 e 2022) un vero e proprio fenomeno emergenziale, chiediamo che la Regione dichiari urgentemente la stato di calamità nei territori colpiti dall’infestazione delle cavallette, coinvolgendo e
chiedendo al Governo Nazionale deroghe all’utilizzo di personale, mezzi, attrezzature e prodotti ed eventualmente l’utilizzo di elicotteri per trattamenti estensivi;
8) il CSA chiede alla Regione la creazione di una Task Force straordinaria, formata da tecnici delle Agenzie Regionali agricole, per istruire le richieste di indennizzo presentate dagli allevatori/agricoltori (e a oggi ancora non pagate per nessuna delle annualità colpite dal fenomeno delle cavallette).
Il Centro Studi Agricoli ritiene che questa proposta sia oggi l’unica che possa portare alla risoluzione del problema. Siamo convinti che il solo intervento, a trazione interamente pubblica, non sia né sufficiente, né capillare, né risolutivo della problematica .
Come Centro Studi Agricoli, chiediamo che la nostra proposta venga analizzata e discussa. Restiamo disponibile a una nostra collaborazione interamente a titolo gratuito.
Potrebbe interessarti anche: Cavallette, quattro anni di devastazione. Interrogazione di Desirè Manca (M5S)
Per rimanere in costante aggiornamento su eventi, cronaca regionale, nazionale e internazionale e tanto altro ancora, clicca qui