Il teatro per migliorare la comunicazione in sanità
Il personale sanitario della Asl nei giorni scorsi è stato impegnato in uno speciale corso che migliora la relazione medico-paziente
Tortolì 10 marzo 2023 – L’antica e nobile arte del teatro come moderna tecnica per migliorare la comunicazione in sanità. Non solo quella tra medico e paziente, ma anche quella all’interno di un team di professionisti. Durante il corso “Theatrical Based Medicine (Tbm) – Uno strumento per una comunicazione efficace” svoltosi nei giorni scorsi nel teatro San Francesco di Tortolì, direttori e coordinatori del personale sanitario della Asl Ogliastra sono andati letteralmente in “scena”. Medici e infermieri si sono messi in gioco sperimentando sul palco le tecniche teatrali abbinate alla comunicazione sanitaria. Tecniche ideate da Renato Giordano. Egli è un medico endocrinologo/diabetologo romano, ma anche autore e regista teatrale di fama internazionale.
Un corso che Giordano propone in Italia e nel mondo con successo da ormai 10 anni. Inoltre, per i professionisti dell’Asl Ogliastra è arrivato al suo secondo step. Questo dopo il primo livello svoltosi nel dicembre scorso. «Tutti i corsi sulla comunicazione sanitaria che ho frequentato nella mia carriera da medico avevano un approccio molto teorico e non mi hanno mai insegnato niente di concreto – spiega – così mi sono chiesto: perché non applicare le mie conoscenze sul teatro alla comunicazione sanitaria? Il teatro è una delle forme più antiche di comunicazione che esistano – continua Giordano – e si basa su tecniche estremamente pratiche».
Il lavoro si focalizza in maniera specifica sulla comunicazione non verbale, su quella paraverbale e su quella verbale.
Giordano afferma:
«La comunicazione è una catena. Se c’è un problema ad un qualunque livello, poi peggiora a livello globale. Con questo percorso cerchiamo di aiutare il personale sanitario a rilevare le criticità, a colmare la mancanza che si viene a creare nel rapporto con gli altri». Un metodo che è riconosciuto a livello scientifico, sottolinea il medico e autore teatrale: «Mano a mano che sviluppavo la mie tecniche, il mio primo pensiero è sempre stato quello di effettuare pubblicazioni scientifiche che dessero valore al mio operato si può dire quindi che l’approccio Tbm funziona ed è pienamente riconosciuto».
Tra nozioni di Shakespeare, Lecoq e della Commedia dell’arte, vengono dati degli strumenti che poi consentono ai partecipanti di andare in scena e sviluppare il “Role playing”. Nel suo lavoro Giordano è supportato da un gruppo di attori professionisti. Livia Cascarano, Adriano Dossi e Emmanuel Gallot Lavallée.
«Al termine del corso di primo livello abbiamo chiesto di scrivere un testo che raccontasse una vicenda lavorativa realmente accaduta. Nei giorni scorsi abbiamo fatto esercitare i partecipanti sulla messa in scena di questi episodi. Siamo poi arrivati alla rappresentazione vera e propria. Ossia la fase finale di tutto il lavoro».
Per restare sempre aggiornato su ciò che accade intorno a te clicca qui