Rubrica: “E il naufragar m’è dolce in questo mare” | Episodio 4 – Gabriele D’Annunzio
Gabriele D’Annunzio: il vate. Poetica di un uomo che ha fatto della sua vita un capolavoro immortale, tra storia, scandalo e letteratura.
Gabriele D’Annunzio è nato a Pescara il 12 marzo 1863, ed è morto a Gardone Riviera il 1 marzo 1938.È stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo.
Soprannominato il Vate, è stato una celebre figura della prima guerra mondiale.
La sua arte fu così determinante per la cultura di massa, che influenzò usi e costumi nell’Italia anni 20.
Il percorso poetico di D’Annunzio ha la capacità di assimilare e rielaborare in forme del tutto personali le suggestioni e gli stimoli più svariati, provenienti sia dalla storia e dalla mitologia sia dalle correnti letterarie e filosofiche contemporanee.
D’Annunzio ha una visione vitalistica e sensuale della realtà.
D’Annunzio come poeta non spicca, in relazione alla narrativa, ma la sua poca poesia ha un impatto importante sulla letteratura europea.
La sua poetica è incentrata su temi molti passionali, temi d’amore e natura, basti pensare a “La pioggia nel pineto”.
Il mito del superuomo, sfrondato dei suoi aspetti più appariscenti ed esaltanti, sarà però anche lo sfondo ideologico della migliore produzione lirica dannunziana.
Dalla fusione tra elementi estetizzanti, vitalismo, sensualità, e scaturisce un particolare atteggiamento del poeta verso la natura, chiamato “panismo” o “naturalismo panico”, che è alla base di molte opere.
Sotto potete leggere “Rimani”:
Rimani! Riposati accanto a me.
Non te ne andare.
Io ti veglierò. Io ti proteggerò.
Ti pentirai di tutto fuorché d’essere venuto a me, liberamente, fieramente.
Ti amo. Non ho nessun pensiero che non sia tuo;
non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te.
Lo sai. Non vedo nella mia vita altro compagno, non vedo altra gioia
Rimani.
Riposati. Non temere di nulla.
Dormi stanotte sul mio cuore…
La poesia parla d’amore. D’Annunzio parla della sua compagna ideale, della sua nostalgia e la prega di restare con lui, di stargli accanto e le dice quello che accadrà se lei lo farà.
Articolo di Michael Bonannini