Rubrica: “Abbiamo bisogno di Eroi” | Episodio 18 – The Punisher, l’antieroe Marvel per eccellenza
The Punisher, l’antieroe Marvel per eccellenza, che ripulisce la strade dal sangue con il sangue. Un teschio bianco che funge da Memento Mori.
The Punisher, il cui nome è Frank Castle, ma da prima nato Francis Castiglione, è un personaggio dei fumetti Marvel, nella sua continuity, creato da Gerry Conway, Ross Andru e John Romita Sr.La sua prima apparizione avviene in The Amazing Spider-Man (Vol. 1) n. 129 (febbraio 1974).
Infatti, il suo personaggio viene inizialmente mostrato come rivale di Spider-Man.
È un veterano di guerra pluridecorato dello U.S. Marine Corps divenuto vigilante ed antieroe in memoria della sua famiglia, barbaramente assassinata dalla mafia in uno scontro a fuoco.
Frank è solito impiegare le sue competenze militari, di guerriglia e di tattiche stealth, adottando metodi brutali quali l’omicidio, il sequestro di persona, l’estorsione, la coercizione, la tortura ed ogni tipo di arma convenzionale per perpetrare una spietata guerra personale contro qualsiasi criminale del mondo.
Questa sua natura brutale è stata, soprattutto per la Marvel, una svolta. Infatti, The Punisher è stato uno dei primi personaggi dei fumetti americani ad essere così violento, controverso e complesso.
Nella classifica stilata nel 2011 da IGN, si è posizionato al 27º posto come più grande eroe della storia dei fumetti.
Frank è spinto fondamentalmente da vendetta, rabbia e senso di colpa. Infatti lui crede fermamente che debba uccidere i criminali perchè non si meritano la vita, e prova un senso di colpa enorme per la perdita della famiglia.
Frank infatti prima di perdere tutto era un uomo normale, sicuramente dalla personalità molto accesa, ma un uomo devoto alla famiglia e al servizio.
Dopo la brutale morte dei suoi, però, qualcosa di spezza in lui, e isolandosi completamente dal mondo, inizia la sua crociata personale contro il crimine.
Negli anni, per via dei suoi metodi estremi, si è inimicato molti personaggi di Terra 616, quali Spider-Man, Captain America, (di cui è un grande estimatore) e Daredevil, con il quale ha sempre avuto un rapporto di alleanza-rivalità molto acceso.
Nel profondo Frank è un uomo molto buono e genuino, intelligente e sensibile, che cela dietro il suo corpo molto allenato e il suo sguardo da duro un dolore che va oltre la comprensione.
La tragedia della sua famiglia dimostra infatti quanto Frank sia stato innamorato di sua moglie, quanto amasse i suoi figli e quanto fosse l’uomo medio americano.
Frank Castle può, infatti, anche essere visto come una grande critica sociale e spaccato degli USA post Vietnam, e successivamente della società repubblicana americana.
Ma senza addentrarci in ragionamenti legati alla politica, Frank Castle è uno dei primi personaggi anni 70-80 a trattare il tema del PTSD legati alla guerra, anche se involontariamente.
Simili a Frank Castle, infatti, dopo pochi anni sono arrivati personaggi come Travis Bickle di Taxi Driver o Rambo, dell’omonima saga.
Per via dei suoi modi brutali, è difficile attribuire a The Punisher dei rivali frequenti, l’unico è Billy Russo, detto Mosaico, con il quale si scontra più volte.
The Punisher è un personaggio molto versatile, infatti ha un look molto iconico, che però può essere facilmente reinventato.
Il suo teschio bianco dipinto sul torace è un simbolo entrato a pieno titolo nella cultura di massa.
Al cinema, The Punisher è stato trasposto tre volte: la prima volta nel 1989, poi nel 2004 e poi nel 2008. Non ha mai riscontrato un grande successo, tranne nella sua ultima trasposizione, quella televisiva.
Infatti Marvel’s The Punisher ha riscontrato un gran successo, dove Frank Castle è interpretato da Jon Bernthal.
“Un pezzo, due pezzi, Penny e Decino”.
Il personaggio appare nella seconsta stagione di Marvel’s Daredevil, e successivamente nelle due stagioni del suo show, riscontrando il plauso della critica e del pubblico.
In questa versione la storia di Frank viene riadattata alla modernità e resa molto più drammatica.
The Punisher è senz’ombra di dubbio uno dei migliori personaggi che la Marvel abbia mai creato, con una psicologia e una storia complesse, controverse e inusuali.