Nuoro – Il consiglio comunale approva il rendiconto finanziario 2021
Nuoro – Il consiglio comunale approva il rendiconto finanziario 2021 – Il consiglio comunale ha approvato con 14 voti a favore, due astenuti e un voto contrario, il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2021.
Nuoro – Il consiglio comunale approva il rendiconto finanziario 2021 – Il documento contabile è stato illustrato dall’assessora al Bilancio Rachele Piras, che ha esordito parlando di un «risultato soddisfacente, che conferma il percorso virtuoso intrapreso dall’amministrazione verso il risanamento delle casse comunali».Nel complesso si registra un aumento del fondo cassa finale, che al 31 dicembre 2021 riporta un saldo positivo di 15 milioni di euro, contro i 9 dello scorso anno.
Risorse che – ha spiegato l’assessora – sono in gran parte vincolate secondo quanto imposto dai principi del “bilancio armonizzato” (che obbligano i Comuni ad accantonare precauzionalmente delle somme per mettersi al riparo dai rischi di dissesto finanziario), nonché dalla norma che dal 2019 impone agli enti di costituire un fondo per far fronte ai cosiddetti “crediti di dubbia esigibilità”.
Un tasto dolente su cui si è soffermata l’assessora Piras. «Nel 2021 – ha dichiarato – abbiamo assistito a un incremento di quasi 2 milioni delle entrate derivanti dalle riscossioni, grazie soprattutto alla riorganizzazione del lavoro degli uffici, ma su questa voce non possiamo ancora dirci soddisfatti.
I cambiamenti richiedono tempo e i risultati li apprezzeremo nei prossimi anni». In aumento anche le spese, ma – come ha sottolineato sempre l’assessora al Bilancio – il debito sta assumendo un carattere “sano”, perché si tratta di uscite destinate a investimenti utili alla crescita e allo sviluppo della città, come accaduto per gli impianti sportivi».
«Gli elementi di miglioramento sono tanti – dichiara il sindaco Andrea Soddu –. Purtroppo, a fronte del risultato estremamente positivo di 15 milioni di fondo cassa, ci dobbiamo scontrare con norme che incidono sulla possibilità dell’ente di impiegare tali risorse per la spesa corrente, ad esempio per rifare gli asfalti.
Paradossalmente – spiega – avremmo la possibilità di indebitarci per progettare e costruire una nuova strada, ma con le nostre risorse non possiamo riparare tutte le buche di quelle esistenti e dobbiamo ricorrere a finanziamenti regionali o statali.
Ma andiamo avanti, perché siamo certi che la strada tracciata sia quella giusta».