Presentati a Olbia il bando sul Commercio di prossimità e il Fondo Fiere
Strumenti per combattere la crisi, che ha aggredito il sistema economico locale, non ce ne sono mai abbastanza. Sotto questo profilo la Camera di Commercio di Sassari ha messo in campo, ancora una volta, strumenti a sostegno delle imprese: il bando per il Commercio di Prossimità e il Fondo Fiere.Presentati entrambi ad Olbia dal presidente dell’ente camerale, Stefano Visconti, dalla vicepresidente Maria Amelia Lai e dal componente di giunta camerale Benedetto Fois.
Il primo, Bando per il Commercio di Prossimità, si lega a soluzioni alternative capaci di sostenere gli acquisti.
Di fatto nuove modalità operative di vendita finalizzate alla fidelizzazione della clientela, con l’obiettivo di consentire ai negozi di prossimità di tenere la posizione, fornendo individuando nuovi percorsi e fornendo nuovi servizi.
Idee e iniziative sui cui la Camera di Commercio di Sassari crede.
Con fondi per i Centri Commerciali Naturali e alle associazioni imprenditoriali, che abbiano come riferimento il commercio di prossimità, comprese le imprese artigiane con sede nel centro urbano.
In un’ottica più generale di rivitalizzazione dei centri cittadini nel nord Sardegna.
Il commercio di prossimità rappresenta, infatti, un valore da tutelare e incentivare, in una curvatura economica da esprimere con dinamiche efficaci e che possa estendersi anche in azioni continue di lungo periodo.
Per ciascun contributo è stato previsto un importo massimo di 30mila euro (il cofinanziamento camerale non potrà superare il 50% delle spese ammissibili con la possibilità di arrivare fino al 65% in caso di un progetto presentato in parternariato con associazioni imprenditoriali e da più CCN) e i costi sostenuti dovranno essere direttamente necessari per la realizzazione del progetto di rivitalizzazione e rigenerazione delle vie localizzate nelle aree urbane dove sono insediati gli operatori commerciali e artigianali che hanno aderito al progetto.
In questo ambito rientrano i supporti digitali per favorire i rapporti tra consumatore e commerciante, azioni di comunicazione, organizzazione delle piattaforme web per il commercio a distanza.
La “Concessione di contributi per favorire la partecipazione delle imprese a fiere e mostre in Italia e all’Estero” –Fondo Fiere- è stato istituito dall’ente camerale per sostenere il tessuto produttivo del Territorio – in gran parte formato da micro e piccole imprese- nel processo di commercializzazione e accrescerne la competitività a livello nazionale e internazionale.
Con questo strumento la Camera di Commercio supporta le imprese che partecipano autonomamente alle manifestazioni fieristiche (Fiere, Mostre, BtoB) con un proprio spazio espositivo, sia in Italia che all’estero. Le aziende, ma anche i consorzi e le reti di imprese, potranno contare su un fondo da 150 mila euro e di un contributo relativo alle spese sostenute che va dal 40 al 60% (anche nell’ambito degli eventi fieristici organizzati dall’Azienda Speciale Promocamera, poi sul territorio nazionale e all’estero).
Per un sostegno tra oscillerà tra i 1.250 e i 3.500 euro (nell’arco solare non superiore ai 4.000 euro). Dal 2012, anno nel quale l’ente camerale ha iniziato ad erogare questa tipologia di contributo sono state numerose (più di 800) le aziende che hanno potuto usufruirne soprattutto nei settori dell’agroalimentare, in larga misura, del turismo e dell’artigianato.