Nel cuore del Geoparco Nazionale del Pollino la grande chiusura del cammino: “Lungo il cammino ho incontrato davvero tanti ragazzi ed ho visto che questi giovani sono attenti, hanno fatto tante domande. Io ho invogliato i giovani a camminare e soprattutto a viaggiare perché con il viaggio, la conoscenza, la loro mente può allargarsi a 360 gradi. Devono viaggiare lungo il loro territorio, devono rientrare sul territorio perché i giovani con il loro restare sul territorio possono davvero sviluppare e non abbandonare i borghi”.
Uno studio ha consentito di georeferenziare la Via Regia delle Calabrie anche sui sistemi satellitari. Luca Esposito (storico della Cartografia del Regno di Napoli) : “Uno studio durato ben 8 anni, grazie al quale nasce il progetto dei borghi della Via Regia. Taverne antiche, osterie di un tempo, percorsi bellici, epitaffi con scritte in latino. Ad esempio mentre si cammina in un’aperta campagna ed è facile imbattersi nella fontana della Regina Margherita quella era la sorgente che dissetò la Regina durante un lungo viaggio”.
“Contro lo spopolamento dei Borghi è necessario investire i fondi del PNRR per la loro valorizzazione. Ad esempio la Via Regia delle Calabrie, un tempo percorsa dai grandi viaggiatori del Gran Tour è una vera opportunità. In alcuni casi i borghi, soprattutto dell’Appennino, negli ultimi 50 anni hanno visto uno spopolamento anche del 40%. Ora il trend potrebbe davvero essere definitivamente invertito. Partendo da uno studio durato ben 8 anni, abbiamo creato un progetto che andrà a riqualificare i borghi della Via Regia delle Calabrie, la Napoli – Reggo Calabria dell’ ‘800, luogo di grandi eventi storici di qualsiasi epoca. La Via Regia si incrocia anche con l’antica Consolare romana, Via Popolia, ad esempio! Considerato il crescente interesse che oggi riscuote il viaggiare “a piedi”, i dati statistici relativi al Cammino di Santiago alla Via Francigena ed al Cammino di Assisi, ad esempio, sebbene risentano di una forte attrattiva “spirituale”, indicano un’affluenza di persone in transito che è triplicata negli ultimi 5anni, la Via Regia delle Calabrie percorsa dai viaggiatori del Gran Tour potrebbe contribuire alla ripartenza dell’Italia e a contrastare lo spopolamento dei borghi”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia, salutando l’arrivo di Vienna Cammarota, Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia e Guida Ambientale Escursionistica di Assoguide che oggi è arrivata a Castrovillari.
L’Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia ha percorso 182 Km a piedi attraversando la Via Regia delle Calabrie. Vienna, partendo da Serre il 26 Marzo, ha attraversato: Postiglione (Sa), Sicignano degli Alburni (Sa), Petina (Sa), Auletta (Sa), Pertosa (Sa), Polla (Sa), Atena Lucana (Sa), Sala Consilina (Sa), Padula (Sa), Montesano (Sa), Casalbuono (SA). Domenica pomeriggio Vienna ha iniziato ad attraversare la Basilicata con i borghi di Lagonegro (Pz), Rivello (Pz), Nemoli (Pz), poi ha attraversato anche Lauria, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Laino Borgo (Pz), poi Rotonda (Pz) Morano Calabro e oggi, alle ore 10 e 56 è arrivata a Castrovillari.
E ora la Via della Seta contemporanea: il 26 Aprile, la 72enne, partirà dal Lazzaretto Nuovo di Venezia per attraversare a piedi ben 15 Nazioni fino a Pechino.