Volontari contro la droga a Samassi e Nuoro
I volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga nella serata di martedì 22 marzo, a Nuoro e Samassi, si sono impegnati ancora una volta nel far conoscere quali siano i veri effetti della droga. Effetti che di sicuro non vengono raccontati dagli spacciatori, quegli effetti che purtroppo si trovano a vivere tutti i consumatori e per cui la dipendenza dagli stupefacenti li costringe a non liberarsi mai da questa terribile sofferenza.
Sono stati distribuiti oltre 300 libretti informativi ad altrettanti cittadini in un contesto, quello di queste due città, nelle quali il problema droga è molto sentito dai cittadini, preoccupati per quei pochi che mancano di avere amor proprio e affidano i propri fallimenti alla droga. Peccato che il circolo vizioso in cui entrano non coinvolga più solamente i consumatori, ma trascini con se anche amici e parenti. Che dire poi quando gli stupefacenti vengono suggeriti per normali problemi ortopedici? Nella serata di oggi ad esempio si è sentita anche la testimonianza di una donna al cui marito è stato suggerito di prendere oppiacei per placare un problema di natura ortopedica. La signora, poiché era informata su quali siano gli effetti di questo tipo di stupefacenti, ha preferito recarsi da un altro medico, ovviamente dopo aver sbattuto la porta in faccia al precedente. Non solo: oggetto dell’informazione di questa sera è stato anche il famigerato Ritalin il cui abuso può causare danni incredibilmente importanti, basti pensare al fatto che il consumo di questo farmaco inizia dai bambini tra i quali talvolta rimane una dipendenza che può essere difficile da rimediare.
Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard disse che “L’arma più efficace contro la droga è l’istruzione”. Per questo motivo i volontari rivolgono i propri sforzi in particolar modo alle generazioni future, ai ragazzi e ai loro genitori. Il più semplice dei ragionamenti mette in luce la verità più ovvia: se i ragazzi conoscono i reali effetti della droga possono starne alla larga, se vengono informati possono avere queste informazioni. In poche parole, la prevenzione è l’arma da utilizzare se vogliamo una società libera dalla droga. Le attività proseguiranno ancora nella serata di mercoledì 23 a Olbia.