Fabio Viola, star internazionale del gaming, gli scrittori Jolanda di Virgilio e Ilaria Gaspari, Manuel Vilas e Jan Brokken, il giornalista Paolo Berizzi e la musica di Omar Pedrini, questi solo alcuni dei momenti clou della terza e ultima giornata della decima edizione di Pazza Idea, il festival curato da Luna Scarlatta, con la direzione artistica di Mattea Lissia in corso di svolgimento nel centro comunale d’arte Il Ghetto, a Cagliari.
Si inizia alle 10 con Playable World – I videogiochi per costruire mondi, Incontro con Fabio Viola, in conversazione con Noemi Satta.
Il gaming quale nuovo linguaggio ma anche narrazione altra, cambio di sguardo e prospettiva laterale, apre a modalità inedite di fruire e di comunicare la cultura. Strumento e declinazione delle diverse tipologie di innovazione, è soprattutto modalità per coinvolgere vari e diversificati pubblici. Fabio Viola dialogherà con Noemi Satta su come un gioco può essere parte della costruzione di relazioni e capovolgimento di paradigma rispetto all’accesso ai contenuti culturali. L’incontro è curato da Imago Mundi OdV e realizzato grazie al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura e grazie al contributo della RAS LR n.14/2006.Lavoro, relazioni, affetti, sesso, famiglia: quanti sono gli ambiti in cui ci sentiamo costantemente sotto pressione, nella condizione di dover sempre dimostrare di essere all’altezza?
Con Ilaria Gaspari (autrice del saggio Vita segreta delle emozioni) e Jolanda Di Virgilio (co-autrice del romanzo Non è questo che sognavo da bambina), un dialogo sugli stati d’animo che spesso ci portano a soffrire di perfezionismo e ansia da prestazione, cercando di trovare antidoti – filosofici e letterari – all’individualismo e alla società della performance. L’ incontro con Jolanda Di Virgilio e Ilaria Gaspari, in conversazione con Antonio Prudenzano si terrà a partire dalle 11.
Dalle 12 spazio invece alla poesia con Yari Selvetella e il progetto Still Poetry. Gli sguardi altri della poesia, lettura di poeti dal mondo, con accompagnamento musicale e installazioni video, cura e testi inediti di Yari Selvetella, redazione Simona Sabatino, video Fabrizio Giovanardi
Poesie di epoche trascorse, di paesi che il più delle volte sappiamo solo equivocare, ci sorprendono in questo viaggio, si mischiano a quelle nate nei luoghi delle nostre vite, dove ancora possiamo consultarle, se solo lo vogliamo. Scopriamo continenti, regioni, città e mari, conosciamo migranti e viaggiatori, osservatori e pensatori, donne e uomini che hanno affidato alle parole la velleità o la certezza di una permanenza. Letture di: Lia Careddu, Maria Loi, Felice Montervino e Fausto Siddi. Musiche a cura di Safir Nou
Un ritorno emozionante a Pazza Idea: lo scrittore spagnolo Manuel Vilas con il suo nuovo romanzo, già bestseller, che ci parla della pandemia e del lockdown ma anche, e soprattutto, dell’invincibilità della vita.
La pandemia ha davvero cambiato il nostro modo di avvicinare le persone o anche stavolta la vita ha dimostrato di essere più forte di tutto? L’incontro con Vilas , in conversazione con Renato Chiocca, sarà a partire dalle ore 17.
Si prosegue alle 18 con Gabriella Nobile e Nadeesha Uyangoda, in conversazione con Vito Biolchini, in un incontro dal titolo Quando lo scontro diventa incontro. Razzismo, privilegio bianco e mani tese per un futuro migliore. Gabriella Nobile, madre di due figli, porta avanti da tempo con la rete di “Mamme per la pelle” un’azione forte e innovativa di lotta al razzismo in tutte le sue forme, anche le più subdole. Anche l’esperienza della giornalista italo srilankese Nadeesha Uyangoda racconta dello stupore altrui, delle domande cruciali da porsi e da porre agli/alle altri/e in un mondo complesso e apparentemente moderno in cui, però, le etnie non bianche sono rappresentate ancora in maniera stereotipata e macchiettistica nei media e qualcuno/a si chiede ancora di che tonalità di colore sia esattamente quell’“unica persona nera nella stanza”.
La serata di Pazza Idea prosegue alle 19 con La mia migliore amica. Viaggio nelle città che dovresti conoscere, incontro con Jan Brokken, in conversazione con Giovanni Dessole. Le città come un corpo vivo, come una creatura senziente, come qualcuno che sarebbe bello conoscere. Luoghi che parlano anche quando crediamo di conoscerli perfettamente, e che riservano sempre delle sorprese, delle possibilità “altre” che ci sono state o ci saranno. Fra queste, la Cagliari di Eva Mameli Calvino, illustre naturalista e prima donna a dirigere un Giardino botanico in Italia; la Bologna di Giorgio Morandi, Bergamo dove nacque e morì Gaetano Donizetti, la Düsseldorf dell’artista Joseph Beuys, la Parigi dove Erik Satie si incontrava con Picasso, Djagilev e Cocteau. E poi Amsterdam così cara a Gustav Mahler, San Pietroburgo per ripercorrere la tormentata vicenda musicale di Šostakovič, in una corrispondenza di amorosi sensi fra l’autore e i luoghi visti e vissuti con l’animo del viaggiatore lieve e innamorato. Una serie di ritratti di donne e uomini che sono anche un omaggio alla creatività e all’arte, allo spirito umano che, se prestiamo attenzione, sentiamo ancora mentre camminiamo per le strade di una città.
L’unico cronista europeo che attualmente è sotto protezione per minacce neofasciste e neonaziste racconta le vicende e le contraddizioni di una città unica. Paolo Berizzi, inviato del quotidiano La Repubblica, intervistato alle 20 da Walter Falgio, riavvolge il filo che risale non solo ai tempi della repubblica di Salò, di cui Verona fu una delle capitali, ma addirittura agli albori del movimento fascista. E ancora, ex skinhead e animatori di festival nazirock, capi ultrà che allo stadio inneggiano a Hitler ed esaltano “una squadra a forma di svastica”, tradizionalisti cattolici nemici giurati dell’illuminismo, dello Stato unitario e del “dilagante progressismo ecclesiale”, promotori di cene e gite in cui “è gradita la camicia nera” che entrano in consiglio comunale nella lista del sindaco e organizzano manifestazioni finanziate dal Comune. Cosa succede nel Nord Est del nostro Paese? Non dovremmo forse prestare più attenzione a certi segnali, se abbiamo a cuore la salute della nostra democrazia?
L’ultimo appuntamento della decima edizione è affidato alla musica. Dalle 21 sul palco di Pazza Idea salirà infatti Omar Pedrini, in conversazione con Pierluigi Vaccaneo. Tra letture e musica, il cantautore e storico leader dei Timoria, accompagnato per la serata da Simone Zoni nel Duo elettroacustico, proporrà un inedito parallelo tra il percorso pavesiano e la beat generation. Un viaggio musicale alla scoperta delle ambientazioni dei grandi narratori americani, da Sherwood Anderson a Hermann Melville passando per Dos Passos e Whitman, Faulkner e Lee Masters: scrittori che hanno narrato l’America dell’industrializzazione e dello spopolamento delle campagne, cui Pavese si ispira cercando di creare, sia a livello linguistico che contenutistico, un percorso creativo che abbia come protagonisti personaggi semplici dai quali si possa sprigionare tutto il potenziale semantico del Mito. L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese.
IL DECENNALE
Per i 10 anni del Festival Pazza Idea, l’installazione “10 Anni ad Occhi Aperti” vuole essere un tributo al pubblico del Festival, ai suoi occhi pieni di curiosità per il presente, ma con un battito di ciglia già nel futuro.
Una serie di immagini del pubblico che guarda, che ascolta, che partecipa, fa da sfondo a una mappa concettuale delle parole chiave che contraddistinguono i temi delle varie edizioni passate. Perché questi 10 anni non sarebbero esistiti senza le persone e le loro idee.
Il Centro d’arte e cultura Il Ghetto sarà abitato anche dal racconto dei 10 anni di Pazza idea, con un’installazione visuale a cura di Luca Spano. Fotografo, ma non solo, si definisce artista multidisciplinare: la sua pratica si muove tra opere basate sull’immagine, le installazioni e le sculture.
“Pazza Idea. Sguardo Altro”, dopo il 2020 in streaming, torna con tutti gli appuntamenti in presenza, ad ingresso gratuito con Green Pass, fino ad esaurimento posti.
Tutti gli appuntamenti sul sito della manifestazione pazzaidea.org .