Sono sempre di più le famiglie italiane che adottano o acquistano un cane. Ma sono tutti in grado di badare ad un amico a quattro zampe? Un aiuto potrebbe arrivare dal patentino, rilasciato a seguito di un corso di poche lezioni tenuto dai Comuni congiuntamente con i Servizi Veterinari Pubblici (ASL-USL) per fornire le nozioni di base per una perfetta gestione dell’animale.
Quando il corso di formazione è obbligatorioIl corso di formazione con il rilascio del patentino è però obbligatorio quando si parla di cani coinvolti in episodi di aggressione e qualsiasi altra manifestazione di comportamento potenzialmente pericoloso. In seguito alla segnalazione, i Servizi Veterinari Pubblici sono tenuti a verificare la presenza o meno di infezione rabida (bisogna ricordare infatti che il motivo principale di pratiche di morsicatura e passaporti è per la profilassi della rabbia, malattia mortale per tutti i mammiferi).
Oltre a questo, i Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie sono tenuti a verificare anche le condizioni psicofisiche dell’animale e la corretta gestione di questo da parte del proprietario. In caso di problematiche, subentra l’obbligo di formazione, a seguito di Ordinanza di cane pericoloso che comporta responsabilità penali.
Speciale è invece il patentino per cani “speciali”, reso obbligatorio a Milano come prima città d’Italia per coloro che hanno deciso di convivere e quindi adottare o acquistare un “cane speciale”, come, solo come esempi estratti dalla lista esistente, un Cane Lupo Cecoslovacco o il Rottweiler.
Per loro è bene che i loro proprietari siano altrettanto “speciali” per conoscenze attestate appunto da un patentino altrettanto speciale. Il progetto è entrato in vigore a Milano nel 2020 e l’iniziativa del Comune di Milano ha riscosso interesse anche in altri comuni Italiani perché attualmente l’ottenimento del Patentino per Cani Speciali non è stato reso obbligatorio su scala nazionale, se non nei comuni che lo hanno previsto, e non è da confondere con il percorso dedicato, con rilascio di specifico patentino, obbligatorio su scala nazionale, per quei cani che abbiano ricevuto un’ordinanza per aggressività.
“Che sia ottenuto il patentino per cani speciali o quello obbligatorio per i padroni di cani pericolosi (riferibile all’ordinanza del Marzo 2009) ricordiamo che se si desidera andare all’estero, per viaggio di piacere o per spostamento di residenza, e sempre bene rivolgersi ai Consolati dei Paesi di destinazione per non incorrere in spiacevoli conseguenze – spiegano gli esperti di MYLAV – ad esempio, in alcuni Paesi esteri tra cui Spagna, Germania non sono accettati cani di determinate razze (se non condotte al guinzaglio e con museruola): ecco perché è bene informarsi prima di partire, indipendentemente dal possesso del Patentino Italiano e Passaporto Europeo” – Conclude MYLAV.