I lavoratori sono persone con vite e congiunti; ogni posto di lavoro significa servizi per la società, benessere, serenità civica. Rispetto a simili priorità, per un Paese civile, siamo convinti che si potrebbe operare diversamente; invece notiamo con tristezza che empatia e sensibilità per le problematiche altrui si assottigliano sempre di più a fronte del profitto. È grave che 422 impiegati vengano licenziati come atto in sé; ancora più vergognoso che si ricorra all’email.
I rapporti umani devono essere preservati come i diritti. Il lavoro è fondamentale per la dignità della persona. Spersonalizzare l’essere umano attraverso la meccanizzazione delle relazioni è un segnale preoccupante. Il nostro pensiero e il nostro sostegno vanno inoltre a tutte le famiglie interessate da un simile provvedimento: chi opera a scuola sa perfettamente quanto possa incidere negativamente sulla serenità dei giovani la precarietà economica.
Il CNDDU si augura che si possa trovare una soluzione per tutti i dipendenti in questione e invita nel contempo tutto il personale della scuola di ogni ordine e grado a condividere l’hashtag #solidarietà422GKN
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU