Il punto di Roberto Napoletano: sala progetti, il pilastro che manca
Fare l’esatto opposto di quello che si è fatto negli ultimi venti anni. Farlo presto e bene. Non è in discussione il potere delle soprintendenze, ma il potere di veto esercitato su tutto per tutto. Che un uomo di esperienza come Franceschini faccia finta di non capirlo non appartiene alle cose che si possono accettare. Probabilmente lo sa bene anche lui. Non sarà un problema alla fine perché ha l’intelligenza politica di non mettersi di traverso.
I primi tre pilastri della Nuova Ricostruzione sono il decreto unico delle Semplificazioni – amministrative, parere culturale, valutazione di impatto ambientale, trasparenza, verifica contabile – la nuova governance – politica e tecnica – e i reclutamenti di personale a regola d’arte secondo criteri privatistici. Su questi tre pilastri in costruzione si vede oggi in superficie la schiuma bianca delle polemicucce che anticipa i grandi cambiamenti. Schiuma, bolle, grandi e piccole. Ancora schiuma.