Cagliari, 11 maggio 2021 – Troppo pochi infermieri turnisti h 24, con carichi di lavoro eccessivi che coinvolgono la salute di bambini che presentano criticità nei loro primi mesi e anni di vita, un solo OSS la notte per tre diverse strutture.
“POCHI INFERMIERI E STREMATI DA TURNI MASSACRANTI: COSì SI METTE IN PERICOLO LA SALUTE DEI PICCOLI PAZIENTI”NURSIND
E’ questa la situazione denunciata dal NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, per ciò che concerne la struttura della Blocco Q dell’Aou di Cagliari.
“La situazione è davvero degenerata e ha portato allo stremo gli infermieri – ha detto Christian Cugusi, dirigente sindacale del NurSind– e, dato ancora più pericoloso, tutto questo può mettere a rischio la salute dei piccoli pazienti. A fare fronte a carichi di lavoro pesantissimi sono rimasti pochissimi infermieri turnisti, mentre ilrapporto infermiere-paziente in patologia neonatale dovrebbe essere di 1 professionista ogni 2 pazienti, poiché parliamo di neonati che necessitano di un monitoraggio continuo. In questo ultimo mese i problemi si sono acuiti a causa del trasferimento di alcuni colleghi in altri reparti dell’Azienda, senza che si sia pensato a un contestuale reintegro”.
Turni e notti: 4 infermieri per tre reparti.
Il sindacato denuncia anche che vi sia un elevato numero di notti e doppie notti per la scarsità del personale turnista, e gravi criticità che si manifestano durante i turni notturni per poter far fronte a tutte le esigenze assistenziali. “E’ da segnalare con grande disappunto – ha proseguito Cugusi – che 4 infermieri durante il turno notturno si trovano a coprire patologia neonatale e nido, inoltre devono farsi carico del pronto soccorso neonatale che si trova all’estero del blocco Q, e intervenire anche in sala parto, che sta sempre all’interno del blocco Q ma in un piano diverso. Come se non bastasse tutto questo, vi è il supporto di un solo OSS la notte per tre strutture: patologia neonatale, nido e terapia intensiva neonatale”.
Il sindacato NurSind lamenta inoltre la sottrazione delle pronte disponibilità dal mese di maggio senza il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.
Annualmente l’Azienda è tenuta a contrattare con le sigle sindacali il piano delle pronte disponibilità. “L’ultimo piano delle pronte disponibilità, che ormai risale al 2019 – ha concluso Cugusi – prevedeva due reperibili infermieri, uno per la patologia neonatale- nido e uno per la terapia intensiva neonatale”.
L’assenza dei vertici dirigenziali.
Il sindacato da tempo denuncia l’assenza dei vertici dirigenziali: “Siamo senza Direttore Generale, senza Direttore Amministrativo e manca anche il Direttore Sanitario. In questa situazione è facile cadere in diverse criticità. Chiediamo dunque che queste nomine vengano fatte al più presto”.