Olio motore per l’auto: come si sceglie e come si sostituisce
L’olio dell’automobile è un liquido essenziale che garantisce la lubrificazione delle parti interne del motore.Presenta una certa viscosità per ridurre la frizione tra le diverse parti. Il movimento delle unità di potenza viene reso possibile grazie all’olio che quindi diventa essenziale per l’efficienza del sistema, la riduzione dei consumi di carburante, la durata del motore stesso.
Inoltre, serve anche a raffreddare le parti del motore nonché pulire da sporco, residui e depositi. Infine, serve anche per proteggere le parti del motore dalla naturale corrosione.
Insomma, l’olio motore dell’automobile è indispensabile e gioca un ruolo fondamentale per la durata del veicolo ma anche per viaggiare in sicurezza. Per questi motivi, è fondamentale scegliere con attenzione l’olio motore che può essere classificato in maniera diversa. Inoltre, è utile sapere che è possibile sostituirlo in autonomia seguendo alcuni semplici passaggi.
Come scegliere l’olio motore
Nel momento in cui bisogna scegliere l’olio per il motore dell’auto, ne esistono diversi tipi che si differenziano in base a composizione, tecnica di produzione, viscosità. Ovviamente, ci sono oli diversi in base al tipo di motore diesel o benzina. La scelta dipende dalle unità di potenza a benzina o diesel. Inoltre, ci sono dei prodotti pensati per le diverse stagioni: inverno, estate o 4 stagioni.
Esistono oli ottenuti distillando il petrolio senza aggiungere altri elementi. A questi, si aggiungono oli distillati del petrolio raffinati o quelli raffinati con idrogeno. Si possono prendere in considerazione anche oli a base di polietere ottenuti tramite una sintetizzazione chimica. Sempre per sintesi chimica, si possono ottenere oli polialfaolefine a catena breve.
Si possono riconoscere tre tipi diversi di oli motore in base alla composizione. Quelli minerali, suddivisi a loro volta in gruppo I e II, sono lubrificanti in grado di adattarsi alla perfezione a tutte quelle automobili con chilometraggio elevato. Inoltre, hanno anche il vantaggio di essere piuttosto economici. Un olio motore semisintetico risulta sicuramente più efficace rispetto a uno minerale. Per quanto riguarda il prezzo, è una via di mezzo tra quelli minerali e quelli sintetici.
Infine, esistono gli oli motore sintetici che hanno una percentuale alta di API. Tra le loro caratteristiche, si sottolinea la capacità di dissolvere bene anche gli additivi e avere un intervallo ampio di sostituzione.
Come sostituire l’olio dell’auto
Per garantire il corretto funzionamento dell’automobile, è necessario preoccuparsi del cambio olio motore da svolgere regolarmente per garantire migliori prestazioni e una durata maggiore del motore. Per procedere con questa operazione in autonomia, è necessario procurarsi una chiave per il filtro dell’olio, un filtro dell’olio, un cric, dei cavalletti, una chiara bussola, un recipiente vuoto, un imbuto, uno straccio, dei guanti e degli occhiali protettivi. Ovviamente, ci vuole anche dell’olio motore nuovo.
Dopo aver fatto raffreddare l’olio, si alza l’automobile con il crick e la si appoggia sugli appositi cavalletti. Individuato il tappo dell’olio, si sfila con l’apposita chiave. Passando nella parte sottostante dell’automobile, dovrebbe essere abbastanza facile individuare il tappo di scarico della coppa. Tenendo sottomano un recipiente vuoto, si svita il tappo aprendo il bullone che si trova sul fondo della coppa e si fa uscire tutto l’olio vecchio.
A questo punto, è necessario togliere il filtro dell’olio aiutandosi con la chiave. Nel caso in cui questa o le precedenti parti fossero difficili da trovare, basta fare riferimento a quanto indicato sul manuale d’uso dell’automobile. La rimozione del filtro dell’olio va fatta con estrema attenzione perché questo potrebbe essere impregnato di olio caldo.
Dopo aver pulito l’alloggio dove era sistemato il filtro, va sostituito con il pezzo nuovo. Per un montaggio più facile, si può spalmare un po’ di olio sulla guarnizione. Fatto ciò, bisogna sistemare nuovamente il bullone in fondo alla coppa dell’olio.
Adesso arriva il momento di riempire nuovamente la coppa con l’olio nuovo, aiutandosi con l’imbuto. Per evitare che fuoriesca, va versato lentamente e, all’incirca ogni 2 L, vale la pena controllare il livello utilizzando l’apposita asta. Una volta raggiunto il livello corretto, si riavvita il tappo e si avvia il motore. Dopo averlo lasciato acceso per almeno 10 minuti, si spegne l’automobile e si controlla nuovamente il livello dell’olio. Infatti, può essere sceso e diventa necessario aggiungerne un altro po’.
Per finire, occorre controllare che non ci siano perdite. L’olio vecchio esausto raccolto nel contenitore va smaltito in maniera corretta, cioè portandolo presso un’officina, una stazione di servizio, un punto di raccolta apposito.
Fonti:
https://www.autoparti.it/olio-auto
https://www.motorionline.com/2017/09/30/manutenzione-auto-come-si-cambia-olio/