Il punto di Roberto Napoletano: “Draghi come De Gasperi per il nuovo dopoguerra”
“Oggi facciamo i conti con venti anni di demagogia e di populismo. Vedremo se dentro questa confusione, oltre le macerie del Paese ultimo per crescita in Europa, c’è stato almeno lo spazio per la crescita di una nuova classe politica europeista che ha raggiunto la maturità liberandosi dalla carovana di menzogne grilline.
Oggi facciamo i conti con la realtà di una deriva di visione e di contenuti che vuole unire famiglie politiche distanti in tutto e, al loro interno, con storie irrisolte. Per cui il PD e i Cinque Stelle perseguono un progetto che non hanno e smarriscono nel frattempo le loro identità originarie. Una volta avevi la sostanza di De Gasperi e la sostanza di Togliatti, per capirci, oggi stai in mezzo alla confusione con le parole modeste di Crimi e quelle ambiziose di Bettini”.
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