Signal Reload: il 25 dicembre terzo appuntamento della rassegna
Terza giornata domani (venerdì 25 dicembre) per SignalReload, la rassegna che rivolge la sua attenzione alla musica elettronica e alla sperimentazione sotto la guida dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare con la direzione artistica di Daniele Ledda.
Il compito di aprire la serata di Signal Reload (alle 20) sarà affidato al musicista e compositore elettronico Daniele Ledda, direttore artistico della rassegna, sul palco con lo strumento di sua ideazione “Clavius”, dal quale si dirama l’omonimo progetto originale di ricerca, costruzione e modifica. Uno studio che si snoda attorno agli strumenti a tastiera tradizionali, e che si traduce in una performance-installazione accompagnata da foto-sculture e mapping video.
Daniele Ledda è un artista sonoro e visivo, docente, performer e sperimentatore che vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e Computer Music alla Scuola Civica di Musica di Cagliari. Dal 2018 è direttore artistico dell’Associazione Ticonzero. È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e installazioni video. Ha al suo attivo varie composizioni originali per la danza contemporanea. Negli ultimi anni esplora l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione e l’ascolto.
Le note del disco “ON OFF” del pianista Marco Meloni (pubblicato da Ticonzero nel gennaio di quest’anno) coloreranno l’atmosfera alle 21. Un percorso di ricerca e sperimentazione tra jazz, pop, musica elettronica e per film, sono le caratteristiche di questo lavoro che vede la luce dopo due decenni e si sviluppa in quattordici composizioni il cui mastering è stato affidato a Daniele Ledda, con le grafiche di Attilio Baghino.
Accensione e spegnimento, suono e silenzio, energia e riposo, il bianco e nero della tastiera e magari anche un modo per rappresentare la musica come infiniti punti di pressione e depressione, più e meno, zero e uno, in sintesi, appunto, ON OFF. In un momento in cui avanza la diffusione della musica liquida, fruibile in movimento attraverso smartphone, tablet e altri dispositivi portatili, Meloni sente il desiderio e la speranza che questo disco possa finire tra le mani di chi ancora ama ascoltare musica negli impianti di qualità, magari utilizzando l’unico elemento che tutta l’arte innanzitutto richiede per essere compresa: una sedia.
26 dicembre
Sabato 26 dicembre il festival propone il suo primo appuntamento alle 20 connettendosi con i musicisti e compositori Francesco Medas e Alberto Saguto e il loro progetto “SAGAS”. Un’ora dopo (alle 21) avanguardia e credenze popolari al centro del concerto di Emanuele Balia dal titolo Lcc01234art.
Le dichiarazioni
“L’edizione invernale del festival Signal Reload 2020, si svolgerà interamente in streaming, nel rispetto della normativa nazionale”, spiega il direttore artistico Daniele Ledda. “Il richiamo del tema scelto (“second wave”) alla pandemia è piuttosto esplicito. La missione di TiConZero e del suo Signal Reload è come sempre centrata sulle risorse artistiche e creative del territorio, non come richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente, mirato alla creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. In particolare, in questa edizione cerchiamo di trovare un senso e nuove possibilità, attraverso i nuovi sistemi di diffusione forzatamente imposti, trasformando la nuova modalità in nuova normalità.”
Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport).
Tutti gli appuntamenti della terza edizione di SignalReload verranno trasmessi gratuitamente dalla pagina Facebook ufficiale del festival.
La direzione artistica
Daniele Ledda è un artista sonoro, docente, ricercatore che vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e Musica e Nuove Tecnologie alla scuola civica di musica di Cagliari. Dal 2018 è direttore artistico dell’attività dell’Associazione TiConZero.
È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e installazioni video. Ha al suo attivo numerose composizioni originali per la danza contemporanea. Negli ultimi anni sta esplorando l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione e l’ascolto.
È attivo come solista al campionatore, ed in vari gruppi: Coincidentia Oppositorum, Experimento, Ensemble Spaziomusica, Syntax Error, Spectrasonic, Jetée trio, come compositore, al live electronics e al campionatore. Ha collaborato, tra gli altri, con Marcus Stockhausen, Llorenç Barber, David Moss, Henning Frimann, David Shea, Otomo Yoshihide, Marco Cappelli, Marc Ribot, Elliott Sharp, Eric Bogosian, Jim Pugliese.
L’organizzazione
TiConZero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici, un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi. Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, TiConZero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica.
I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi, che desidera espressioni di segno innovatore, che ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale. L’abbinamento di musica e videoarte, ormai consueto nel lavoro di TiConZero, si è rivelato particolarmente felice e apportatore di consensi. Tale scelta è in buona parte ispirata alle commistioni, piuttosto frequenti nella contemporaneità, tra i vari linguaggi artistici, soprattutto riguardo alle produzioni d’avanguardia. Gli artisti coinvolti rappresentano le leve emergenti di una ricerca al confine tra la dimensione sonora e quella visiva, apprezzata in contesti istituzionali e non, sia in Italia che all’estero.
Nelle produzioni TiConZero, le tecniche di composizione ed esecuzione privilegiate conducono alla realizzazione di musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti di varia natura: elettronici, digitali, musicali tradizionali, elettroacustici, oggetti sonori. Forte attenzione è data all’uso delle nuove tecnologie applicate alla musica. TiConZero esplora, dunque, la dimensione sonora attraverso le ricerche contemporanee che intrecciano i linguaggi e le pratiche, in una continua messa in discussione dei presupposti compositivi, che è poi il punto di partenza di ogni pensiero artistico votato alla sperimentazione e pienamente aperto al cambiamento.
Dal 2018 l’Associazione ha cambiato direzione artistica con Daniele Ledda. Il nuovo obiettivo della Associazione TiConZero è centrato sulle risorse artistiche e creative del territorio, non con un richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente. La creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea.