“Bar e ristoranti chiusi dal 24 al 6 gennaio significa una perdita del 20 per cento del fatturato dell’intero anno, cassa integrazione per dipendenti, delusione degli imprenditori e chiusura totale di alcune attività”.
Così il presidente Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, all’indomani della presentazione del nuovo Decreto Legge illustrato dal premier Conte che prevede una chiusura totale dei bar e ristoranti dal 24 al 6 gennaio.
“Quasi tutti gli imprenditori pensavano di poter recuperare una minima parte del lavoro perso in quest’anno di pandemia, avevano investito le poche risorse a disposizione per comprare tutto l’occorrente per il pranzo di Natale, con tutti i tavoli già prenotati”, dice Frongia.
“Oggi per mascherare il suo fallimento nel contenimento del Covid-19, il Governo ancora una volta decide di scaricare l’onere della riduzione del contagio sui pubblici esercizi, questo significa decretare una morte di un settore fondamentale per i valori economici e sociali”.
Bar e ristoranti chiusi per le feste