La denuncia dei commercianti di piazza del Carmine a Cagliari
Fino a qualche anno fa piazza del Carmine era considerato il salotto buono dei cagliaritani. Le mamme potevano uscire tranquille con i loro bambini, nel pomeriggio e la sera, i locali pubblici che si affacciavano sulla piazza, brulicavano di persone che l’avevano adottata come punto di incontro, tant’è che molti anziani ricordano con nostalgia quei tempi non tanto lontani.
“Fino a qualche anno fa questa piazza era viva e tutti i locali erano occupati da attività produttive che davano lavoro a centinaia di persone – dichiara sconsolato ai volontari di Mondo Libero dalla Droga, il titolare di un negozio storico – oggi i locali sono tutti vuoti e le attività in fallimento. La gente non viene qui perché ha paura di passare tra gli ubriachi, i drogati e gli spacciatori”.
“Siamo costretti a tenere le porte del negozio chiuse tutto il giorno – si lamenta una anziana commerciante da oltre 50 anni dietro il banco – la situazione economica è difficile per tutti ma, con questi personaggi che frequentano la piazza, i clienti non vengono e noi abbiamo paura”.
E con un senso di rassegnazione aggiunge:
“Grazie per quello che fate, anche se non so fino a che punto possa essere utile perché questi sono già persi”.
Parole dure e preoccupate che non lascerebbero indifferente nessuno, tanto meno i volontari di Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, impegnati a divulgare la corretta informazione sugli effetti devastanti causati dall’uso di droga.
La campagna di Mondo Libero dalla Droga
Lo scopo della campagna non è certo quello di informare il tossicodipendente. Lui gli effetti li conosce bene per provarli tutti i giorni sulla propria pelle. Per quanto spesso anche con loro si aprano dei dibattiti interessanti e, almeno apparentemente, sembrerebbe aprirsi un varco a un minimo di presa di coscienza e responsabilità, lo scopo dei volontari è raggiungere quelli che ancora non ci sono caduti, informandoli con la verità prima che arrivino gli spacciatori con le loro bugie.
I volontari sono convinti che sia “l’istruzione l’arma più efficace nella guerra contro la droga”, come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard al quale si ispirano; per questo continueranno a lavorare per rendere dura la vita dei pusher e salvare i ragazzi dalla droga. Oltre all’iniziativa di Cagliari, avvenuta giovedì 12 novembre, altre distribuzioni di libretti verranno effettuate anche a Olbia e Nuoro nei giorni di martedì 17 e mercoledì 18 novembre.
Info: www.diconoalladroga.it – www.cagliariliberadalladroga.com