Permette di definire l’articolazione territoriale delle Autonomie scolastiche e dei punti di erogazione del servizio per le scuole di ogni ordine e grado, nonché l’offerta formativa nel territorio regionale”.
Approvate le linee guida per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della regione Sardegna per l’anno scolastico 2021/2022.
“In materia di istruzione, il Piano di Dimensionamento della rete scolastica – sottolinea l’Assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu – rappresenta il principale atto di programmazione di competenza della Regione. Permette di definire l’articolazione territoriale delle Autonomie scolastiche e dei punti di erogazione del servizio per le scuole di ogni ordine e grado, nonché l’offerta formativa nel territorio regionale”.
Le gravi conseguenze derivanti dal contesto epidemiologico – ricorda ancora Biancareddu – che hanno investito tutto il tessuto sociale ed economico dell’intero Paese, compreso il mondo della scuola, hanno creato innumerevoli difficoltà e il mondo scolastico si è trovato ad affrontare uno sforzo notevole per garantire il diritto costituzionale allo studio, e soprattutto per poter assicurare l’avvio in piena sicurezza dell’anno scolastico”.
“Questa emergenza sanitaria, dice l’esponente della Giunta Solinas, ha evidenziato ancora di più l’esigenza di intervenire nel mondo della scuola attraverso investimenti, non temporanei e collegati alle difficoltà del momento, ma strutturali, che permettano di considerare la scuola quale base sociale fondamentale per la società civile. In questo nuovo contesto sociale e sanitario si inserisce la ormai nota complessità connessa all’organizzazione della rete scolastica.
La normativa statale vigente prevede la non assegnazione del Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.) titolari, nei casi in cui l’istituzione scolastica non raggiunga i 600 alunni che scendono a 400 in particolari situazioni quali i comuni montani e nelle piccole isole.
La problematica dei vincoli esistenti per l’assegnazione dei Dirigenti è stata affrontata dalle Regioni anche in seno all’approvazione del Piano scuola, approvato con Ordinanza Ministeriale n. 39 il 26 giugno u.s. a seguito del parere rilasciato in sede di Conferenza delle regioni.
Le Regioni infatti, prosegue l’Assessore, nell’esprimere il parere sul Piano avevano posto come condizioni pregiudiziali, tra le altre, la necessità di garantire per l’anno scolastico 2020-2021 almeno lo stesso numero di Autonomie (con dirigenti e DSGA) dell’anno scolastico 2019/2020, ma ad oggi tale richiesta non risulta sia stata adottata in alcun provvedimento normativo nazionale.
Pertanto, pur restando vivo l’impegno da parte della Regione nel rappresentare nelle sedi competenti la propria posizione volta ad ottenere parametri maggiormente in linea con la nostra realtà, al momento restano in vigore i vincoli previsti dalle attuali disposizioni.
Per l’anno scolastico 2021/2022 la Regione, riconoscendo il ruolo fondamentale della scuola per le Comunità e consapevole delle difficoltà rappresentate dai territori, per l’anno scolastico 2021/2022 non intende apportare modifiche rilevanti alla rete scolastica sarda in particolare per quanto riguarda il mantenimento dei punti di erogazione del servizio attualmente esistenti.
Negli ultimi anni il forte decremento della popolazione scolastica ha fatto sì che il problema delle Autonomie sottodimensionate non riguardi più solo le aree interne e i comuni montani, ma inizi ad interessare anche i grandi centri urbani e comuni non montani.