Ritratto di una donna straordinaria per “Legger_ezza” 2020, il progetto del CeDAC per la Promozione della Lettura: domenica 29 novembre alle 18.30 in diretta su Facebook (e in differita sul canale You Tube del CeDAC) l’incontro con la giornalista Luciana Cimino e il fumettista Sergio Algozzino, autori di “Nellie Bly” (Tunué), la graphic novel ispirata alla vita avventurosa di Elizabeth Jane Cochran, pioniera del giornalismo investigativo, a cura del fumettista e regista Bepi Vigna.
Tra i protagonisti di “Legger_ezza” 2020 anche la fumettista Nicoz Balboa, che lunedì 7 dicembre alle 18.30 presenterà “Play with fire”, il diario disegnato di una vita che infrange le convenzioni e i confini di genere in una narrazione ricca di humour.
Da non perdere l’appuntamento – venerdì 11 dicembre alle 18.30 – con Ezio Sinigaglia e “L’imitazion del vero” – avvincente romanzo che intreccia arte e passione – nell’incontro “virtuale” a cura dello scrittore Alessandro De Roma.
«Non ho mai scritto una parola che non provenisse dal mio cuore. E mai lo farò»: parola di “Nellie Bly” – al secolo Elizabeth Jane Cochran, – cui è dedicata l’omonima graphic novel firmata dalla giornalista Luciana Cimino e dal fumettista Sergio Algozzino, protagonisti domenica 29 novembre alle 18.30 in diretta su Facebook (alla pagina del Cedac Sardegna: https://www.facebook.com/Circuitomultidisciplinaredellospettacolo ) e in differita sul canale You Tube del CeDAC (link: https://www.youtube.com/channel/UCJz0jWSVa44vrMN4qIlm5ag) dell’incontro coordinato dal fumettista e regista Bepi Vigna sotto le insegne di “Legger_ezza”, il progetto del CeDAC per la Promozione della Lettura giunto alla seconda edizione – incentrata su “Discriminazioni di genere, violenza e bullismo”.
Una biografia tra parole e nuvole per Nellie Bly, pioniera del giornalismo investigativo, in un’epoca in cui le donne erano per lo più relegate al ruolo di “angeli del focolare” oppure si dedicavano a professioni o mestieri considerati tradizionalmente più “femminili”: insegnanti, cameriere o governanti, ma soprattutto casalinghe, costrette a conciliare il ruolo di mogli e madri, a dispetto di inclinazioni e capacità, con le attività lavorative e pur sempre con poche possibilità di far carriera.
Nellie Bly, interessata e sensibile alle questioni sociali, scrisse sulle condizioni delle operaie nelle fabbriche ma riuscì anche a intervistare l’avvocata e scrittrice Belva Ann Lockwood, la prima donna candidata alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America (dopo Victoria Woodhull). Trasferitasi in Messico, come corrispondente dall’estero, raccontò i problemi del Paese centroamericano e denunciò la dittatura di Porfirio Díaz.
Rientrata negli Stati Uniti si finse malata di mente per poter entrare, sotto copertura, nel reparto femminile del New York City Mental Health Hospital sull’isola Roosevelt, a sud-est di Manhattan: qui fu testimone dell’orribile trattamento riservato alle pazienti, tra le quali erano anche donne perfettamente sane, ma povere o ripudiate dalle famiglie, rinchiuse tra quelle mura e sottratte agli occhi del mondo.
L’inchiesta pubblicata sul “New York World” di Joseph Pulitzer suscitò un grande scalpore, ne fu tratto anche un libro – “Ten Days in a Mad-House” – e sortì anche degli effetti pratici nel destino di quelle creature sfortunate e incolpevoli imprigionate in quella che la giornalista definì «una trappola umana per topi. È facile entrare ma, una volta lì, è impossibile uscire».
Nellie Bly continuò a occuparsi di questioni sociali, dallo sfruttamento delle lavoratrici nelle fabbriche ai bambini non desiderati, dalle condizioni di lavoro delle domestiche alla vita negli istituti di carità. Tra le sue imprese, anche un “giro del mondo in 72 giorni”, sulla falsariga del celebre romanzo di Jules Verne: Nellie Bly, partita il 14 novembre 1889 da Hoboken nel New Jersey, concluse la “circumnavigazione” del globo il 25 gennaio 1890 a New York, stabilendo un record assoluto; il suo diario “Around the World in Seventy-two Days” ottenne un grande successo e la rese famosa in tutto il mondo.
Sposatasi con il milionario Robert Seaman, lasciò il giornalismo, ma dopo la scomparsa del marito ricominciò a scrivere: durante la prima guerra mondiale divenne corrispondente di guerra e trasferitasi in Europa inviò i suoi reportages dal fronte al “New York Evening Journal”. Di nuovo in patria, cinque anni dopo, riprese a scrivere di cronaca e temi sociali e intervenne anche al congresso delle suffragette del 1913. Morì nel 1922 a 57 anni.
La figura di Nellie Bly – ambiziosa e coraggiosa, quasi temeraria, determinata indagatrice della verità e attratta dalle sfide più impegnative, rappresenta un felice esempio di come intelligenza, talento e forza di volontà permettano a una donna, a dispetto di difficoltà legate ai pregiudizi e alle discriminazioni di genere, di farsi strada nel mondo e “scrivere” il suo destino.
Gli autori –
Luciana Cimino – giornalista, dal 2004 al 2014 a L’Unità, già collaboratrice de La Repubblica, Ecoradio, RaiNotte, Articolo21, Epolis, Micromega, La27ora di Corriere.it e redattrice de “I Nuovi mille” di Giovanni Minoli su RaiDue, parte dello staff comunicazione del Festival di Giornalismo Internazionale di Ferrara, al suo esordio come autrice di fumetti.
Sergio Algozzino – fumettista, sceneggiatore, musicista e youtuber, vincitore del premio La Nuit du Livre per “Epictete”, del Premio per il miglior fumetto di scuola italiana a Romics con “Memorie a 8bit” (2015) e nel 2017 del Premio Boscarato come miglior colorista italiano- ha all’attivo collaborazioni con Disney, Piemme, Panini Comics, Red Whale, Sergio Bonelli Editore, Newton Compton e Soleil Edition oltre ai libri realizzati per Tunué.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
“Legger_ezza” 2020 prosegue – in rete – fino a dicembre, per un’indagine “letteraria” sulle “Discriminazioni di genere, violenza e bullismo” di ieri e di oggi, con una particolare attenzione alle forme di abuso e emarginazione che colpiscono giovani e adolescenti (ma non solo).
Tra le protagoniste di “Legger_ezza” 2020 anche la fumettista Nicoz Balboa con la graphic novel “Play with fire”: lunedì 7 dicembre alle 18.30 su Facebook in compagnia di Bepi Vigna presenta il diario “sentimentale” di una vita che infrange le convenzioni e i confini di genere, con la sua cifra peculiare, graffiante e ricca di humour.
Arte e passione s’intrecciano ne “L’imitazion del vero” di Ezio Sinigaglia – che venerdì 11 dicembre alle 18.30 dialoga con lo scrittore Alessandro De Roma: chiude il primo ciclo di incontri in rete quest’opera originale e avvincente che «sfida le regole della sintassi e della morale» per restituire in un italiano arcaizzante l’arguzia di una novella del Boccaccio.
“Legger-ezza” del CeDAC riparte dalla letteratura per raccontare il presente, mettendo l’accento sulle derive pericolose delle discriminazioni e del bullismo, sui riflessi di una civiltà patriarcale e sulla fragilità dell’età adolescenziale a fronte di un’evoluzione culturale e sociale e di una sempre maggiore consapevolezza tra le giovani generazioni– frutto di decenni di lotte in difesa dei diritti umani – con un’antologia di titoli che spaziano dalla saggistica alla narrativa, dall'(auto)biografia al giallo al noir.