Il primo tour, quello iniziato alle 10 del mattino è stato ripreso anche dalla telecamere di RAI2 “Sorgente di Vita” Ospite di eccezione del percorso guidato dalla storica dell’arte Roberta Carboni, la docente univeristaria Cecilia Tasca, del Dipartimento di storia e beni culturali del Territorio, una delle più importanti ricercatrici sulla comunità ebraica
vissuta in Sardegna tra il XIV e il XV e in particolare a Cagliari e ad Alghero.
Una comunità ben inserita nella società del tempo e punto di riferimento anche per I sardi grazie alle sue conoscenza in merito alla medicina e alla finanza, una storia interrotta drammaticamente dal fatidico Editto del 1492 che costrinse la maggior parte di loro alla fuga.
Il percorso è iniziato da piazza Acquilino Cannas per poi portare I partecipanti verso il cuore del ghetto degli ebrei, la dove oggi si trova il centro culturale d’arte.
Al tour ha partecipato anche l’assessora alla cultura del Comune di Cagliari, Paola Piroddi che ha ribadito il suo forte interesse per la valorizzazione della storia di una Comunità operosa e attiva nel capoluogo e che ha lasciato diversi segni nella cultura sarda.
Un impegno ribadito anche attraverso una delibera comunale emanata nei giorni scorsi e dalla volontà di realizzare proprio all’interno del Centro Culturale il “Giardino dei Giusti” come proposto dall’associazione Chénabura, I cui soci da tempo sono attivi nel capoluogo.
Una delle tappe fondamentali del tour è infatti la visita all’interno della sede dell’associazione in via Alberto La Marmora, 88 dove è stata predisposta una piccolo mostra di oggetti simbolo della cultura ebraica.
Secondo Mario Carboni – presidente dell’associazione – quello di oggi è stato un primo tassello di un grande lavoro di ricostruzione e di valorizzazione di una parte importante della nostra cultura di sardi e per la rinascita della comunità ebraica sarda che abbiamo intrapreso e che sosteniamo con forza.