contratto e lavoro”
“L’uscita da questa crisi drammatica dipende, oltre che da motivi
sanitari, dalla prospettiva e dai messaggi positivi che si inviano ai
lavoratori e al Paese. Si devono rinnovare i contratti, prevedendo
incrementi salariali dignitosi, un rafforzamento delle tutele, dei
diritti e la difesa di ogni posto di lavoro. Nelle situazioni di gravi
difficoltà, come questa che stiamo attraversando, se le forze libere e
democratiche non fanno da argine e difendono il lavoro e le conquiste
ottenute negli anni, si rischia una deriva pericolosa e
irreversibile”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale
Uilm, al termine dell’incontro con i delegati e rappresentanti Uilm di
Modena.
“Federmeccanica e Confindustria – esorta il leader Uilm – devono
sapere che si stanno assumendo una grande responsabilità di fronte a
tutto il Paese. Non si può vivere solo di welfare, per ridare dignità
e futuro ai lavoratori occorre aumentare i salari”.
“In questo momento così delicato lo sciopero generale del 5 novembre
assume un valore ancora più significativo – prosegue – mai come ora la
difesa del contratto nazionale, come strumento di tutela minima e
universale per tutti i lavoratori, rappresenta un baluardo sia
democratico che occupazionale”.
“Vogliamo tornare al tavolo con Federmeccanica senza pregiudiziali e
cominciare a discutere realmente del rinnovo contrattuale e di
incrementi salariali dignitosi per la ripresa del nostro Paese”
conclude.