È ancora possibile iscriversi al laboratorio curato da Caterina Genta che torna a Cagliari dopo due anni. Il corso si svolgerà sabato dalle 14:30 alle 18:30 e domenica dalle 11:30 alle 18:30. Movimenti e ritmi ispirati al lavoro di sigaraie e operai all’interno della fabbrica come preparazione per far parte del corpo di ballo dello spettacolo. La durata del laboratorio di danza è di dieci ore, al termine vi sarà la possibilità di partecipare alle prove dal 5 al 13 ottobre e allo spettacolo finale. I laboratori prevedono un contributo con il tesseramento all’Associazione di Promozione Sociale Impatto Teatro.
Un evento che Impatto Teatro sta sviluppando in coproduzione con TiConZero, con la collaborazione di una fitta rete di partner cittadini, regionali e nazionali – e grazie al contributo della Fondazione di Sardegna – all’interno del progetto Storie di Manifattura.
Lo spettacolo finale con la regia di Karim Galici trasformerà l’ex fabbrica cagliaritana di viale Regina Margherita in universo di piccole grandi storie di chi lì dentro ha vissuto.
In scena, oltre a danzatori professionisti, ci saranno anche i partecipanti alla Masterclass di danza e gesto sonoro che verranno selezionati durante il percorso formativo.Tutti saranno coinvolti nella preparazione di semplici coreografie ispirati ai movimenti delle sigaraie, dietro la guida esperta della danzatrice e coreografa Caterina Genta.
I partecipanti del laboratorio presenteranno agli altri cittadini il frutto del loro lavoro nell’evento finale “Cosa rimane?” a dimostrazione del fatto che la danza appartiene e può essere praticata da tutti.
Il progetto, in tal senso, ha l’obiettivo di aprirsi il più possibile a tutta cittadinanza grazie ai laboratori e si continuano anche a cercare testimoni che abbiano lavorato o vissuto vicino alla Manifattura tabacchi. Inoltre, a breve, si aprirà una call to action per la ricerca di volontari che possano contribuire a questo importante evento.
Per iscriversi è necessario scrivere nome, cognome e contatto telefonico alla mail: [email protected].
Prosegue invece il laboratorio di recitazione e linguaggi sensoriali organizzato da Impatto Teatro e diretto dal regista Karim Galici. Il corso andrà avanti sino a domenica 4 ottobre. Rivolto a tutte le età rappresenta un percorso teatrale multisensoriale che renderà i partecipanti protagonisti dello spettacolo itinerante sulla storia dell’ex Manifattura Tabacchi.
Bio
Karim Galici
Karim Galici, nato il 27 settembre 1977 a Cagliari, è un regista, drammaturgo, attore e manager culturale. Laureato in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S) all’Università degli studi di Roma Tre e Master in Management per lo Spettacolo (MASP) alla SDA Bocconi. Si diploma allo Studio Internazionale dell’Attore “Permis De Conduire” e inizia la sua carriera nel ’99 debuttando nel ruolo di Amleto al Teatro Agorà di Roma. Nello stesso anno partecipa alla fondazione del Teatro delle Apparizioni con cui resterà sino al 2001. Parallelamente ad un’intensa attività teatrale, lavora nel cinema indipendente partecipando come attore a 4 film e 4 cortometraggi, di cui 2 come regista e sceneggiatore. Dal 2002 inizia una profonda collaborazione con il Living Theatre e fonda la compagnia Impatto Teatro con la quale approfondisce il teatro sensoriale. Nel 2006/2007 vince la borsa di studio “Master and Back” con cui si trasferisce a Milano per studiare all’Accademia Teatro alla Scala e al Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Dopo aver lavorato per 6 anni al Teatro Stabile della Sardegna, dal 2013 collabora come free lance con diverse compagnie tra cui il Teatro de losSentidos di Barcellona con cui ha realizzato l’ultimo spettacolo all’interno del Festival Teatralia di Madrid (2016). Tra i tanti eventi realizzati negli ultimi anni organizza Bassa Continua – Toni sul Po (gran finale del Progetto Ligabue di Mario Perrotta) che vince il Premio Ubu 2015 come Miglior Progetto Artistico/Organizzativo e il Premio della Critica. Dal 2015 al 2017 ha lavorato come direttore organizzativo e regista con ASMED, che ha prodotto alcuni dei suoi ultimi spettacoli: “Il Museo danzante” (2016), “Invisible Space. Viaggio nelle città invisibili” (2016) e “Vita nella città – Cagliari aperta al mondo” (vincitore del bando MigrArti 2017 del MiBACT e di CagliariPaesaggio2017). A dicembre 2018 ha terminato il progetto In a Mosaic World (vincitore del bando della Regione Sardegna per l’inclusione sociale e di CagliariPaesaggio 2018), dopo aver diretto diversi laboratori per richiedenti asilo e i rifugiati. Nel 2019 riceve il Premio Miglior scrittura Originale al Festival Giardini Aperti – Città di Cagliari – Arte e Natura 2019 con lo spettacolo “L’autarchica”.
Caterina Genta
Performer, regista, autrice e interprete di progetti multimediali e spettacoli dal vivo. Si formata in Germania alla Folkwang University of the Arts in Teatrodanza e Composizione Coreografica insieme ai danzatori storici della compagnia di Pina Bausch. Creatrice di performance, danzatrice, attrice e cantante, predilige una forma teatrale e di movimento che non prescinde dalla tecnica ma si spinge oltre i codici. Ha collaborato con numerosi registi e coreografi in Italia e all’estero. Dal 2006 l’intenso sodalizio artistico con Marco Schiavoni ha dato vita a decine di progetti, spettacoli, concerti, cortometraggi, videoclip. Dopo una breve parentesi nelle istituzioni con la direzione artistica del Balletto di Spoleto, torna ad essere un’artista indipendente. Cantante solista e danzatrice al Festival di Spoleto 2014 nell’Oratorio Drammatico Weather di Elizabeth Swados. Nel 2015 ospite con lo spettacolo Tempest al Fontanonestate e al Festival Internazionale Cosmonauti. Dal 2015 in graduatoria per l’insegnamento della Drammaturgia del movimento presso l’Accademia Nazionale di Danza e Insegnante Pratictioner del metodo Feldenkrais. Nel 2016 partecipa allo spettacolo Soffio di Mark Sieczkarek, prodotto da Asmed e Sardegna Teatro, e crea per Asmed lo spettacolo Tempesta che ha debuttato a Verona al Festival Shakespeariano. Dal 2017 parte la collaborazione con il regista Karim Galici che si concretizza con gli spettacoli Vita nella Città – Cagliari aperta al mondo e In a Mosaic Word.
Progetto e spettacolo in sintesi
Storie di Manifattura
L’ex fabbrica di tabacchi e il suo quartiere custodiscono ricordi e segreti che ancora pochi conoscono. Il progetto di Impatto Teatro, “Storie di Manifattura”, vuole raccontarli, a partire dalle tante testimonianze raccolte (anche durante il periodo di isolamento), con un connubio di teatro, danza, musica, video e nuove tecnologie. Un modo nuovo e sperimentale per ridare centralità a un luogo importantissimo per Cagliari, facendolo vivere com’era e come sarà.
Cosa rimane?
Dal 14 al 18 ottobre andrà in scena lo spettacolo “Cosa rimane?”, un percorso sensoriale tra la storia, passato, presente e futuro della ex Manifattura Tabacchi.
“Un evento è straordinario perché accade una volta e mai più, ma la sfida del progetto di “Storie di Manifattura” è creare un’opera che resti per sempre. “Cosa Rimane?” parte integrante di questo progetto sarà una grande performance itinerante per far conoscere le possibilità spettacolari di uno spazio che è stato restituito alla città dopo tanti anni. Uno spettacolo che racconta la sua storia e quella dei suoi abitanti, ma non solo. Un modo per presentare la sua nuova anima in cui arte, scienza e cittadini dialogano costantemente con loro.” Karim Galici
Lo spettacolo si svolgerà con due rappresentazioni giornaliere alle 18:30 e alle 21:00. L’ingresso sarà con offerta libera.
Cosa Rimane?
Ideazione e regia Karim Galici
produzione Impatto Teatro
con il contributo della Fondazione di Sardegna in coproduzione con TiConZero in collaborazione con Sardegna Ricerche, Conservatorio G.P. da Palestrina, Sardegna Teatro, Sardegna Film Commission, Liceo Artistico e Musicale Foiso Fois, Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari; Ordine degli Architetti di Cagliari; Abaco Teatro; AISM Associazione italiana Sclerosi multipla; Pane Acqua e Culture e Rumor(S)cena (media partners) e FREEM (partner tecnico)