Il referendum del 20-21 settembre è il tentativo demagogico di spacciare l’idea che il cancro che divora il parlamento borghese abbia origine nel numero dei suoi membri, anziché nella sua funzione di organo posto a difesa del regime di sfruttamento del lavoro salariato, della proprietà e dei privilegi borghesi.
Con un corpo parlamentare ridotto e selezionato – i risparmi saranno irrisori rispetto all’evasione fiscale,agli interessi sul debito pubblico, alle spese militari – la classe dominante mira ad accelerare l’approvazione di leggi per i suoi piani di oppressione e sfruttamento senza limiti contro la classe operaia e le masse lavoratrici.Dietro la legge sul “taglio dei parlamentari” non ci sono necessità e aspirazioni operaie e popolari. C’è il grande capitale e i partiti borghesi che vogliono accrescere il loro dominio sull’intera società, sbarazzarsi dei vecchi metodi del parlamentarismo borghese e concentrare i poteri nella mani del governo, per approvare rapidamente leggi e misure antioperaie, restringere ulteriormente diritti e libertà collettive e individuali, liquidare le residue conquiste sociali, così da abbattere tutti gli ostacoli nella corsa al massimo profitto.
Invitiamo gli operai e i lavoratori sfruttati, i progressisti e i sinceri democratici ad esprimere il rifiuto della legge populista, oltre al rifiuto della falsa e ipocrita democrazia della società borghese, nella quale si ignorano veri diritti e vere libertà sociali che, anche quando sono proclamati a parole, nessun paese capitalista potrà mai assicurare.
Non lasciamoci ingannare dalla demagogia dei rappresentanti della “casta” che se la cantano e se la suonano sul “risparmio” mentre concedono miliardi ai monopoli. Non lasciamoci mettere il piede sul collo dall’oligarchia finanziaria, opponiamoci in massa ai disegni reazionari!
Il 20-21 settembre: bocciare la legge reazionaria, indebolire il governo filopadronale di Conte e continuare la lotta per l’unità dei comunisti e la liberazione da un sistema che riserva solo sfruttamento, ingiustizie e disuguaglianza crescenti, reazione politica e guerre di rapina.
Coordinamento Comunista Lombardia (CCL) – [email protected]
Coordinamento comunista toscano (CCT) – [email protected]
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia – [email protected]
IL COLLETTIVO COMUNISTA (marxista-leninista ) di Nuoro – [email protected]