C’è il futuro del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna al centro della nuova interrogazione presentata dalla Consigliera regionale e segretaria dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis.
Un sito per il quale l’esponente pentastellata, nel luglio dello scorso anno, aveva presentato una mozione per chiedere il rilancio e l’avvio di un dialogo tra le amministrazioni competenti.
Cuccu (M5S) sul Parco geominerario della Sardegna
«L’obiettivo – specifica Carla Cuccu – era quello di rafforzare il ruolo del Consorzio del Parco come una vera e propria agenzia di sviluppo alternativo e sostenibile, attraverso la quale valorizzare e riqualificare l’area mineraria dismessa».
Purtroppo, nel 2019, il parco è stato escluso dalla Rete dei Global Geoparks Network Unesco, dando un duro colpo a coloro che avevano lottato per la salvaguardia del sito.
«Visto è considerato che, a quanto pare, il Consiglio Direttivo del Parco intende riproporre la candidatura nella Rete dei Global Geoparks Network Unesco, sarebbe il caso – conclude Carla Cuccu – che la Regione mettesse in campo una serie di azioni concrete e di risorse per fare modo che la nostra Isola torni a essere inserita tra i Geoparchi Mondiali Unesco».