Donato (Lega) interviene sulla questione degli hotspot in Sicilia
“Il Viminale non può continuare a mantenere un atteggiamento di inerzia che nuoce gravemente alla salute pubblica, e in particolare del popolo siciliano, senza trovare soluzioni e parlando solo di ordinanza nulla.
Intervenga, invece, immediatamente con un decreto che disponga gli sgomberi degli Hotspot, trasferendo i migranti in strutture sicure anche dal punto di vista sanitario, per evitare fughe e nuovi contagi, mettendo nel conto che in Sicilia di posti idonei e disponibili non ce ne sono”.
È quanto afferma l’europarlamentare Francesca Donato (Lega), che interviene su questa vicenda.
“Questa dovrebbe essere la logica conseguenza delle dichiarazioni ministeriali che hanno parlato di proprie competenze sulla materia e non del Presidente Musumeci. E aggiungo che lo stesso Viminale, se non si attivasse nemmeno a fronte della gravissima emergenza creatasi, si assumerebbe la piena responsabilità per ogni prossima degenerazione della situazione, oltre a dimostrare di disconoscere la fondatezza di quello che sia i sindaci, che lo stesso Presidente della Regione siciliana, dicono da mesi”.
“In ogni caso, in coerenza di quanto affermato anche oggi, il Sindaco di Lampedusa potrebbe disporre autonomamente lo sgombero dell’Hotspot, a maggior ragione a fronte dell’inaccettabile sovraccarico di persone ivi presenti: siamo arrivati a 1.700 migranti ammassati nella struttura, che avrebbe capienza massima per 100”.
L’europarlamentare ha poi invitato l’assessore regionale al Territorio a svolgere un sopralluogo al porto di Lampedusa.
“Una situazione davvero insostenibile – ha aggiunto la Donato – con tutte le barche ammassate al molo che rendono ormai impossibile il lavoro degli operatori turistici. Quindi auspico che l’assessore intervenga per far sì che il porto venga al più presto liberato da queste imbarcazioni abbandonate”.