“La sanità nuorese merita un’attenzione diversa da parte di ATS. Ci sono squilibri non più tollerabili. In parte determinati da carenze strutturali del sistema e in parte dovuti a scelte discutibili della stessa ATS”. Lo hanno affermato i consiglieri regionali Pierluigi Saiu (Lega), Franco Mula (Psd’Az), Giuseppe Talanas (FI) ed Elena Fancello (Misto) in un comunicato congiunto. “Sulle prime stiamo intervenendo attraverso la riforma sanitaria in discussione in questi giorni in Consiglio regionale.
Il mostro creato da Pigliaru e Arru, cioè ATS, si è rivelato dannoso soprattutto per il nostro territorio, per il centro Sardegna e per la sanità nuorese. Lo stiamo rottamando per il bene dei sardi.
Diverso è il discorso relativo alle scelte del management ATS soprattutto rispetto alle esigenze della nostra sanità. Medici che vanno via e che non vengono sostituiti. Personale ridotto all’osso in alcuni reparti, tanto da comprometterne il regolare funzionamento. Impegni presi e non mantenuti.Ancora aspettiamo che si trovi soluzione al problema della mancanza di OSS. Una scelta scellerata della stessa ATS che dovrà essere corretta. Proprio come è stato fatto oggi con l’integrazione della sede di Nuoro per l’assunzione di nuovi chirurghi. Abbiamo chiesto con forza che Nuoro – hanno sottolineato i consiglieri – venisse ricompresa tra le sedi e così è stato. Viene però da chiedersi cosa passasse per la testa a chi l’aveva inizialmente esclusa. Noi non perdiamo troppo tempo a dire cosa non va bene.
Lo lasciamo fare a chi cerca un po’ di visibilità ma poi non ha soluzioni concrete da offrire. Preferiamo lavorare per risolvere i problemi che abbiamo trovato, per aiutare i nostri cittadini e per difendere la comunità che ci ha eletto. Adesso su Nuoro serve che ATS cambi registro.
Non siamo disposti ad accettare che proprio la nostra sanità venga trattata in questo modo, soprattutto da chi avrebbe dovuto realizzare una netta discontinuità con il passato. Molti degli episodi che hanno riguardato Nuoro impongono una riflessione sul lavoro del management di ATS. Ci aspettiamo che le cose cambino. E in fretta”, hanno concluso Saiu, Mula, Talanas e Fancello.