in quel felino caro all’autore, un’appropriata metafora del tempo ches tiamo vivendo,
esortando a non affrontare la Tigre (le difficoltà)direttamente o di tentare la fuga di fronte a lei, ma di saltarle in groppa e correre insieme nell’impresa ardua di resisterle e perfino diu sare la sua forza come mezzo di conoscenza e di libertà estrema.
Il momento attuale fatto di contrasti e dolore, ma anche di stimoli e nuoveo pportunità è per Mario Vespasiani un’occasione per temprarsi, pera ffinare ancor più lo sguardo sulle reali urgenze e sui valori non negoziabili.
Per l’artista è necessario quantomai ora maturare una filosofia di vita chiara, una sorta di galateo morale per rimarcare una propria identità senza però estraniarsi dal quotidiano.
Gli incontri che partono dall’osservazione profonda, hanno l’obiettivo dis ensibilizzare nei giovani partecipanti uno sguardo libero e indipendente, vivace e curioso.
Un modo per sviluppare la propria capacità di attenzione verso se stessi e gli altri, per difenderla e comprendere le diversità.
Gli incontri tracceranno un percorso che passa dalla meditazione alla comprensione dell’abusato termine “bellezza”,
dalla simbologia del colore e dell’uso inconsapevole che
ne facciamo in ogni momento, fino alla creazione di un’opera
collettiva.
Vespasiani si è rivolto agli adolescenti perché a suo avviso sono
coloro che hanno subìto, dalla situazione di emergenza vissuta in
questi mesi, il maggior contraccolpo psicologico,
sottolineando l’importanza di un esempio concreto, capace di invogliare alla
condivisione vera, all’ascolto, alla prossimità e alla manualità.
L’artista nella storia è sempre stato colui che ha saputo cogliere in
anticipo le energie dei tempi e allo stesso modo, oggi, in un epoca in
cui scarseggiano i maestri e le guide edificanti,
è tenuto in prima persona, con la sua vita e col suo lavoro quotidiano a testimoniare un attaccamento a quei valori fondamentali, che in ogni epoca hanno contribuito all’evoluzione dell’uomo.
Mario Vespasiani è tra i pochi artisti professionisti italiani a non aver abbandonato i luoghi di famiglia e di averli costantemente valorizzati con iniziative culturali e di solidarietà durante tutta la sua carriera e tale progetto nato in collaborazione con il Gr. Est. Parr.le 2020 è uno di questi.
Gli incontri si tengono i mercoledi del mese di luglio, sono già al
completo.