Tra i nodi centrali l’esclusione dei professionisti iscritti alle casse dal contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio.
L’appuntamento per gli Stati Generali delle professioni è per il 4 giugno online. L’evento sarà disponibile in diretta sul canale YouTube del CUP dalle 10.30 alle 12.30, all’indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCVnbCsSjYaJP9Gqh5mR_7BgGli oltre 2,3 milioni di professionisti italiani iscritti agli ordini fanno fronte comune: una mobilitazione nazionale nel rispetto delle regole anti Covid, per far sentire la propria voce rispetto a quanto contenuto nel decreto Rilancio.
L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari ha deciso di prendere parte alla mobilitazione organizzata dal Comitato Unitario Permanente degli Ordini e dei Collegi professionali e dalla Rete delle Professioni Tecniche:
Spiega il presidente di OIC, Sandro Catta:
«Condividiamo le motivazioni di fondo della mobilitazione e riteniamo che siano state disattese, in particolare, le aspettative delle professioni tecniche. Come sovente accade lo Stato si dimentica dei professionisti, etichettandoli erroneamente come privilegiati. Ma nel 2018 in Sardegna, il reddito medio rilevato dalla nostra Cassa Professionale, è stato di circa 24 mila euro. Quest’anno si prevede una flessione generalizzata superiore al 30% e le misure di sostegno varate sono assolutamente inadeguate».
Anche le norme che potevano dare una boccata d’ossigeno alla categoria, non soddisfano appieno gli ingegneri cagliaritani.
Prosegue Catta:
«Come al solito le buone idee naufragano nel mare della burocrazia. Il provvedimento che poteva rilanciare l’attività edilizia, ovvero il bonus 110%, nella formulazione attuale è cervellotico e prevede meccanismi di applicazione troppo complessi. Delinea peraltro un quadro di responsabilità professionale per il quale le stesse compagnie assicurative hanno anticipato che negheranno la richiesta garanzia».
A livello nazionale, l’obiettivo della manifestazione è quello di rivendicare il ruolo economico e sociale dei professionisti iscritti agli ordini, e chiedere al Governo di tenere nel giusto conto le richieste di questa componente fondamentale del Paese.
Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e alla guida della Rete delle Professioni Tecniche, ha scritto in una nota:
«Nel Decreto Rilancio abbiamo ottenuto un buon risultato con l’ampliamento del sismabonus ed ecobonus, nonché la proroga del contributo mensile di 600 euro. Siamo però profondamente insoddisfatti, ed anche offesi, dell’esclusione dei professionisti iscritti alle Casse del contributo a fondo perduto, pur assicurato ad altre professioni.
Le motivazioni addotte sono semplicemente assurde (il non riconoscimento dei professionisti quali operatori economici, al pari delle imprese, in contrasto con precise normative europee) per cui abbiamo avviato una serie di iniziative forti a contrasto di tale decisione».