Si presenta sotto forma di mozione l’ennesima richiesta di chiarimenti da parte del Consigliere Reginale Emanuele Cera, primo firmatario insieme ai colleghi Consiglieri del territorio Francesco Mura e Alfonso Marras, oltre ai Consiglieri Giuseppe Talanas e Piero Maieli, in merito alla situazione della Sanità nella Provincia di Oristano.
Questa volta si vuole chiamare direttamente in causa l’Aula del Consiglio Regionale per dare un atto di indirizzo preciso sull’argomento. Infatti, con la presentazione in data 15/05/2020 del suddetto documento, si intende avere risposte certe ed esaustive in relazione ai più volte sollecitati chiarimenti.
La riforma sanitaria ha visto purtroppo il forte indebolimento e la progressiva riduzione dei servizi sanitari nel territorio della Provincia di Oristano a vantaggio di una programmazione regionale caratterizzata dalla concentrazione di servizi nei grossi poli sanitari isolani, a scapito dei territori periferici.
La situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, non ha fatto altro che far emergere e mettere in evidenza tale indebolimento, che viene ulteriormente aggravato da una serie di azioni decisionali che interessano i vari trasferimenti in atto del personale sanitario in altre sedi, aggravando una condizione già fragile.
Infatti, uno fra tutti, presso l’Ospedale San Martino di Oristano, il trasferimento di sei anestesisti rianimatori e due pediatri destinati ad altri territori della Sardegna, mentre si ha notizia di ulteriori trasferimenti, attualmente in forza all’ospedale San Martino di Oristano. Situazione che genera un grave disagio nella struttura, già ampiamente colpita dai disservizi.
“È assolutamente prioritario e non più rimandabile – afferma il Consigliere Cera – nonostante le rassicura-zioni verbali pervenute, ripristinare una situazione sanitaria ottimale e in grado di erogare tutti i servizi essenziali di cui i cittadini necessitano, che possa andare a vantaggio di tutti, perché ogni cittadino ha diritto alla salute in egual misura. Ritengo inaccettabile che possa essere negata l’assistenza sanitaria a chiunque per l’inefficienza e come conseguenza di scelte sbagliate tese a ridimensionamenti di personale sanitario nella provincia di Oristano a favore di altre strutture.
La Mozione presentata – prosegue Cera – vuole essere un ulteriore richiamo alla ragionevolezza per far sì che si garantisca il diritto alla salute ripristinando i servizi ridimensionati e il necessario personale sanitario, tutelando sia esso che i loro pazienti”.
La stessa sollecita l’avvio definitivo e improcrastinabile della riforma sanitaria, per ripristinare i servizi sanitari sul territorio della Provincia di Oristano, e propone, inoltre, di:
- avviare nelle more della riforma sanitaria, di mettere in campo tutte le misure di contrasto efficaci per prevenire il diffondersi del virus SARS-CoV-2, sottoponendo a tampone periodicamente il personale e dotando lo stesso, con carattere di continuità, di tutti i presidi di protezione individuale;
- potenziare nell’immediato le strutture sanitarie dell’Oristanese, l’ospedale San Martino di Oristano e gli ospedali di Ghilarza e Bosa, che sono oramai ridotti a poco più che grandi poliambulatori, necessitando, infatti, sia del potenziamento dei servizi sanitari e di nuove e moderne strumentazioni, sia della copertura immediata dei posti vacanti a titolo definivo del personale medico e infermieristico.
“Auspico infine – prosegue Emanuele Cera – che si arrivi al più presto alla discussione in Consiglio Regionale della proposta di riforma della Sanità in Sardegna, in cui deve essere fatto salvo il principio della garanzia dei presidi sanitari e la somministrazione di cure ai pazienti nel territorio, prevedendo l’avvio di un processo di riequilibrio della erogazione dei servizi sanitari sul territorio regionale in grado di offrire servizi alle persone in modo omogeneo. Ma soprattutto si metta in atto una revisione del sistema sanitario, incluso l’annullamento delle previste procedure finalizzate al trasferimento del personale medico affinché, nella Provincia di Oristano, tutte le strutture Ospedaliere siano messe in grado di garantire tutti i servizi dovuti ai cittadini a tutela della salute”.