L’antefatto.
All’esito di una proposta del Sindaco nel Consiglio comunale di giovedì, si stanno svolgendo gli incontri e le attività di sopralluogo tecnico.
Si sta studiando caso per caso con ciascun esercente la fattibilità della concessione del suolo pubblico e l’articolazione del quantum necessario.
Gli incontri hanno avuto inizio ieri e sono programmati anche per la prossima settimana.
Se ne darà notizia via via sul sito web istituzionale del Comune di Cabras.
In questa fase l’amministrazione sta quindi vagliando con i diversi operatori la loro volontà di avere nuovi spazi all’esterno.
L’obiettivo è la rivitalizzazione degli spazi per le strutture della ricettività che ora sono sofferenti. Il tutto nel rispetto delle diverse situazioni che caratterizzano il centro storico di Cabras.
Le linee di mandato dell’amministrazione Abis.
L’esigenza di dotarsi di marciapiedi e piste ciclabili quale scelta di mobilità lenta è nelle linee di mandato dell’amministrazione Abis. L’idea presente da sempre è di realizzare un centro storico più vivibile e di applicare un piano della mobilità, sulla base di una progettazione più attenta.
Si potranno migliorare e consolidare alcune scelte parzialmente messe in pratica negli eventi estivi del 2019.
Già lo scorso anno si è proceduto a creare un perimetro delle specifiche aree e delle specifiche vie.
La scelta della stagione 2020 terrà conto però di elementi diversi, dovuti soprattutto alla situazione emergenziale che la pandemia ha creato.
Quale sarà l’esito?
I tecnici, gli assessori e il Sindaco recepiscono la risposta in termini di disponibilità del suolo pubblico ma anche di protezione e di sicurezza del centro storico.
” Sono allo studio servizi che consentano l’ aumento della fruibilità, della qualità e dell’introito delle attività del centro storico.
Combinando gli elementi raccolti con una buona progettazione – dichiara l’assessore Giordano – non si recherà alcun danno alla viabilità di Cabras e si riuscirà a far lavorare le attività”.
La Giunta all’esito di questi passaggi delibererà, articolando parte del progetto di mobilità e viabilità urbana, già al vaglio. Si metterà quindi subito in campo la predisposizione di aree sicure per pedoni e avventori.
Verso la chiusura del centro storico.
La seconda manovra è la chiusura di parti del centro storico, in determinate giornate e in determinate fasce orarie.
Ci sono però anche delle attività che non hanno spazio pubblico nelle immediate vicinanze, magari perché collocate su una provinciale.
Per coloro che non hanno possibilità ma hanno la volontà, si è pensato a un piano B. Lo scenario sarà piazza Stagno, in cui dare la possibilità di strutturare un servizio, una attività commerciale.
Ci sarà un bando per coloro che non hanno fisicamente lo spazio fuori dal loro esercizio e hanno volontà di fare qualcosa in un altro contesto, fornendo ovviamente i servizi essenziali, acqua luce e scarico.
Una scelta di aiuto strutturato.
“La scelta molto pragmatica è di investire le poche risorse e i finanziamenti in azioni mirate, piuttosto che suddividerle a fondo perduto – dichiara il Sindaco Andrea Abis -.
Il risultato di una distribuzione di poca entità non porterebbe alcun beneficio duraturo. Operando una scelta di carattere strutturato, stiamo provando a essere stabilmente di aiuto agli operatori”.