In laboratorio, il sensore è stato capace di riconoscere in pochi minuti un virus imparentato col Covid-19, ossia il SARS-CoV, una variante del virus responsabile dell’epidemia di Sars del 2003. Il sensore, mettono però in guardia i ricercatori, non è ancora pronto per essere impiegato su vasta scala. Sono infatti ancora necessari vari perfezionamenti prima che possa essere installato in luoghi affollati, come una stazione ferroviaria oppure l’apparecchio di aerazione di un ospedale.
Questo sensore che potrebbe essere sviluppato per altri tipi di virus, in futuro, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, potrebbe essere installato in luoghi come le stazioni ferroviarie oppure gli ospedali per rintracciare per tempo la presenza dei virus. e potrebbe aiutare a prevenire l’insorgere di epidemie.