FIVI sottolinea come una serie di adempimenti in scadenza adesso, ma anche nei prossimi mesi, difficilmente potranno essere rispettati.
Questo per motivi legati sia alle difficoltà di spostamento e di reperire personale per lavorare nelle campagne, sia per il fatto che molti uffici sono chiusi o lavorano in orario ridotto. Si aggiunge poi anche l’oggettiva difficoltà economica a cui le aziende dovranno far fronte nei prossimi mesi.
“Il delicato momento che stiamo vivendo – sottolinea Matilde Poggi, Presidente FIVI – richiede una risposta da parte del Governo immediata e forte.
Noi Vignaioli ci impegneremo come sempre, ancor di più se possibile, per fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno che da parte delle istituzioni ci sia tutta la flessibilità e la sensibilità che la situazione richiede”.
Sono diverse e variegate le richieste di FIVI al Ministero e toccano l’ambito fiscale, retributivo e lavorativo.
C’è forte preoccupazione infatti anche per la manodopera, fondamentale soprattutto nel corso della vendemmia, che si prevede difficile a trovarsi a causa delle limitate possibilità di spostamento delle persone.
FIVI in questo caso chiede una semplificazione gestionale dei voucher in agricoltura.
Le richieste in breve: