Il villaggio, che oggi è una frazione di Castelvecchio, fu completamente distrutto dal terremoto del 1887 e non fu più ricostruito. Gli Annali dell’Ufficio Centrale meteorologico e geodinamico italiano dell’anno 1888, in merito al devastante terremoto nell’imperiese, attestano che: “Presso Costa Rossa si aprì una fenditura nel conglomerato visibile per 50 metri, con direzione NE-SO.
La frazione di Costa Rossa, che poggia sul conglomerato pliocenico, soffrì più di altre zone il terremoto: crollarono case e vi furono 3 feriti ed un morto”.
Rimangono pochi ma significativi segni dell’antica Costa Rossa e noi abbiamo voluti visitarli. Quello che si può ancora osservare sono le rovine di un magnifico, millenario mulino.
Ciò che desta meraviglia sono i sopravvissuti archi in pietra, uno dei simboli più indicativi dell’abilità delle antiche maestranze liguri.
di Christian Flammia