Come riporta lexpress.mu, il volo interessato è giunto nell’isola dell’Oceano Indiano alle 10.50 locali (le 7.50 in Italia) e agli occupanti è stato permesso di scendere a terra solo verso mezzogiorno (le 9 in Italia). Ad una quarantina di passeggeri che provengono da Lombardia e Veneto, le due regioni italiane più colpite dall’epidemia non è stato permesso lo sbarco alle Mauritius, mentre altri hanno potuto raggiungere il loro hotel, dove rimarranno sotto sorveglianza. Nel frattempo a Lione, in Francia, è stato fermato un bus proveniente da Milano dopo che una passeggera ha chiamato la polizia perché allarmata dalla «forte e anomala tosse» dell’autista del mezzo.
I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, riporta il sito de Le Progrès, sono stati bloccati questa mattina, intorno alle 7 all’autostazione di Perrache e al momento «restano confinati».L’autista è stato caricato in ambulanza e ricoverato in ospedale per effettuare le necessarie analisi dopo i sospetti di coronavirus: è quanto scrive LyonMag. Con lui, aggiunge la stampa francese, sarebbe stato ricoverato anche un passeggero, anch’egli affetto da sintomi di influenza, anche se meno marcati rispetto a quelli dell’autista.
Secondo un portavoce della Direzione provinciale di Sicurezza Pubblica, la polizia è stata incaricata di stabilire un perimetro di sicurezza intorno al pullman. Dopo l’allerta lanciata dalla polizia, le autorità francesi hanno immediatamente attivato il protocollo di emergenza. È stato un medico dei servizi di emergenza SAMU inviato sul posto a decidere di ricoverare l’autista, di nazionalità italiana, e il passeggero. Verso le 11 è inoltre intervenuta la Protezione civile per portare da bere ai passeggeri bloccati. Una situazione da vero panico, insomma, che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
Il bus, proveniente da Milano ha fatto tappa prima a Torino e poi ha effettuato due fermate a Grenoble. Per questo, la Police Nationale sta raccogliendo informazioni sull’identità delle persone che erano a bordo e che sono scese nella cittadina francese al confine con l’Italia.