Dopo 15 partite consecutive lunedì scorso la squadra di Maran ha perso l’imbattibilità, dopo la sconfitta subita nei minuti di recupero dai biancocelesti. Un risultato che ha allontanato il Cagliari dal terzo posto di ben sette lunghezze. Ad Udine i rossoblù vogliono subito riprendere la striscia positiva in campionato.
“Si riparte dalla prova fornita contro la Lazio, al netto dei sette minuti finali. È rimasta dentro la rabbia per il risultato, l’ho vista negli allenamenti di questi giorni: adesso dobbiamo trasformarla in un fattore positivo, per dimostrare che la sconfitta è stata un episodio isolato. Quando si perde poco, brucia ancora di più. Abbiamo la consapevolezza che bisogna andare forte ed essere squadra. Troveremo un avversario che andrà in campo con la stessa voglia di fare, dunque dovremo avere il piglio di chi sa quel che vuole senza lasciare nulla al caso”, le parole di Maran
La sconfitta alla Sardegna Arena è arrivata soprattutto perché il Cagliari non ha affondato il colpo quando ha avuto l’occasione. Certamente l’errori di Faragò è stato determinante, ma nei minuti finali la squadra si è un po’ disunita. Il mister non vuole che si ripetano queste défaillance.
“Ogni partita ci offre degli spunti per essere più bravi in quella successiva. Contro la Lazio se avessimo sfruttato le occasioni costruite sarebbe stato più difficile per loro trovare le energie mentali per riprendere la partita. Nel finale non stavamo soffrendo, purtroppo è arrivato il gol del pareggio e dopo siamo rimasti in pratica in dieci per l’infortunio di Cacciatore. È vero che in ogni caso avremmo dovuto essere più bravi nella gestione della partita”.
Dall’altra parte del campo ci sarà l’Udinese, che nelle ultime cinque gare ha conquistato soltanto due punti. Una partita che sulla carte è a favore del Cagliari, ma non bisogna sottovalutarli.
“È una squadra fisica che ha trovato una sua identità e concede veramente poco agli avversari. Anche nel secondo tempo contro la Juventus ha fornito una prova di ottimo livello. Una partita da prendere con le pinze, dovremo saper gestire i vari momenti e capire il modo in cui trovare spazi contro una squadra che si chiude bene e cerca di sfruttare la velocità dei suoi attaccanti con rapide ripartenze”, ha concluso Maran.