Ricordando le peculiarità e l’importanza geo-strategica delle operazioni nazionali e internazionali in un contesto di instabilità globale, ha citato l’importante ruolo dei nostri militari svolto in Iraq, ricordando i 5 miliari feriti e rientrati in Patria la settimana scorsa.
Proprio nei giorni scorsi, insieme al Capo di Stato Maggiore della Marina, mi sono recato al Celio in visita ai 5 militari recentemente feriti in un attentato in Iraq. Sono rimasto positivamente impressionato dalla forza d’animo e dalla compostezza dei nostri militari feriti in Iraq. Ho assicurato anche ai loro familiari che la Difesa garantirà tutto il supporto necessario.
Il Sottosegretario si è soffermato, inoltre, sulle operazioni svolte nel Mediterraneo dalla Marina, finalizzate alla difesa degli interessi nazionali, al contrasto dell’immigrazione clandestina e all’individuazione e alla cattura dei trafficanti, insieme all’ eccezionale attività umanitaria, con il salvataggio di centinaia di migliaia di vite umane.
La Marina Militare oggi è capace di integrarsi efficacemente in dispositivi interforze, interministeriali e internazionali – ha affermato Calvisi – assumendone spesso anche la leadership grazie a sperimentati fattori di successo, come la versatilità delle unità navali, il potenziale aereo, le capacità anfibie, le consolidate strutture di pianificazione, comando e controllo. In ambito interno la Marina Militare ha certamente contribuito, al pari delle altre Forze Armate italiane, alla tutela della sicurezza e degli interessi nazionali. In questi anni ha rappresentato il baluardo a difesa non solo della sicurezza nazionale, ma anche dei nostri valori di democrazia, di libertà e di umanità.
Il sottosegretario Calvisi ha concluso con un incoraggiamento agli allievi:
Cari ragazzi e ragazze, avete deciso di mettervi al servizio delle istituzioni e della collettività nazionale e di svolgere un servizio importante per la sicurezza di tutti i cittadini. È a questo spirito che mi piace fare appello nel salutarvi oggi.