Il 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, è stato celebrato anche a Sassari con la consueta cerimonia in onore dei caduti di tutte le guerre.
Alle 10.30, come da tradizione, presso il sacrario militare del cimitero in viale Porto Torres, si è schierato un picchetto d’onore interforze composto da militari della brigata “Sassari” e dei corpi armati dello stato.
A seguire è stata celebrata la santa messa alla presenza delle massime autorità civili e militari della città e della provincia, delle associazioni combattentistiche e d’arma e dei familiari dei militari sardi caduti in patria e nelle missioni di pace all’estero.
La solenne funzione religiosa è stata presieduta dall’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba e concelebrata dal cappellano militare del comando brigata “Sassari” don Pietro Murgia.
“Già alle origini i Cristiani, eredi della tradizione di fede del popolo d’Israele, da subito si preoccuparono di raccogliere le spoglie mortali, ritenuta una delle opere di misericordia e di amore”, ha detto monsignor Saba durante l’omelia. “Quest’opera di misericordia continua nel tempo e nella storia, nella vie ordinarie e nelle vie straordinarie, che sono i campi di battaglia, le situazioni di conflitto dove tanti uomini e donne prestano la loro opera di misericordia verso persone che muoiono accanto a loro. Queste persone vogliamo ricordare oggi: i Caduti e anche coloro i quali si sono presi cura di loro nelle varie situazioni di morte. La nostra preghiera, perciò, è di gratitudine verso questa opera di misericordia”.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione delle corone d’alloro sul monumento ai caduti di tutte le guerre collocato all’interno del sacrario militare.
Al termine il corteo si è spostato verso il cimitero monumentale per rendere omaggio alla tombe dei presidenti della Repubblica Antonio Segni e Francesco Cossiga.