Una giuria altamente qualificata, dislocata in tutta Italia, ha premiato la sua lirica “Abbi cura“. Tema principale della composizione è l’importanza di accudire consapevolemente ed amorevolemente la propria anima, perché, come recitano alcune strofe:
È il fiore più prezioso del tuo giardino… Nutrila e lasciala respirare perché in quel respiro c’è il mondo che solo il cuore vede e sa… Il Tuo.
La Capalbo, a giorni, riceverà un’opera sculturea dell’affermato maestro artigiano calabrese Telemaco Tucci.
La poetessa non è nuova a questi riconoscimenti: nel corso degli anni ha partecipato a numerosi concorsi letterari nazionali ricevendo premi e pergamene (“Premio della Giuria”,”Premio della critica”, “Menzione d’Onore, Menzione Speciale”,”Diploma di merito”, vari risonoscimenti in opere d’arte, ecc).
Scrive da molti anni poesie e racconti e, come lei stessa afferma: “Ama dare voce alle emozioni che vive“.
Vedere la mia poesia premiata – ha dichiarato l’autrice calabrese – è stata un’enorme emozione. Per questo ringrazio la commissione giudicatrice e i promotori dell’evento culturale, il giornalista Fiore Sansalone e la dott.ssa Monica Vendrame, per questo importantissimo riconoscimento. La poesia per me è la chiave di accesso al mio mondo interiore: racconto le mie emozioni e i miei sentimenti in cui, spero, anche altri possano emozionarsi e riconoscersi.
E aggiunge:
I miei versi nascono da riflessioni, da momenti di profondo turbamento interiore in cui sento il bisogno di mettere ordine nel caos. Il tempo, l’amore, l’assenza… Questi i temi più presenti che rimbombano nel mio cuore malato di sensibilità.