Un’intrigante antologia di pezzi classici, standards jazz e canzoni nell’interpretazione dell’affiatato ensemble formato da solisti e professori d’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari che riunisce le peculiarità timbriche di un “classico” Quintetto di Ottoni alle metriche incalzanti degli strumenti a percussione. Sotto i riflettori Vinicio Allegrini (tromba e flicorno), Matteo Cogoni (tromba) e Lorenzo Panebianco (corno), Luca Mangini (trombone) e Claudio Lotti (basso tuba) insieme con Pierpaolo Strinna (vibrafono, percussioni) e Emanuele Murroni (batteria, percussioni), per un avvincente itinerario sonoro tra Barocco e Novecento – fin sulle soglie del Terzo Millennio.
Intriganti e indimenticabili melodie e ritmi travolgenti in un viaggio sul filo delle note e delle emozioni che spazia dalla Mitteleuropa agli Stati Uniti passando per la Gran Bretagna e la Swinging London – da un omaggio al genio di Johann Sebastian Bach alle canzoni dei Beatles, dallo stile inconfondibile di Thelonious Monk alle fortunate colonne sonore di Henry Mancini e Burt Bacharach, fino alle imprevedibili “cover” della techno marching band Meute. Tra raffinati virtuosismi e variazioni su celeberrimi “temi” i Buzzing Jars proporranno la loro versione dei brani di un eclettico innovatore della Black Music come Stevie Wonder e del trombettista e compositore David Short (giù prima tromba dell’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, nonché apprezzato solista), del compositore americano Richard Rodgers – dai musicals di Broadway a canzoni come “Manhattan” e “My Funny Valentine” – e del pianista statunitense (di origini italiane) Chick Corea.
[foto id=”286547″]
Un vasto repertorio tra riletture di meraviglie barocche in chiave contemporanea a “classici” pop come “A Taste of Honey” – scritto da Bobby Scott e Ric Marlow, poi ripreso da vari artisti, da Herb Alpert a Billy Dee Williams e Lenny Welch, e ancora dai Beatles nell’album “Please Please Me”, all’evocativo “South American Getaway” di Burt Bacharach (dal film “Butch Cassidy and the Sundance Kid” – vincitore del Premio Oscar e Golden Globe per la miglior colonna sonora) per l’insolita Brass & Drums Band per la prima volta in Gallura sotto le insegne del II Festival 7 Not(t)e a cura dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro – nel cartellone dell’Arzachena Summer Festival 2019.
Tutto il fascino degli ottoni per un nuovo imperdibile evento inserito «nel vasto e scintillante programma dell’Arzachena Summer Festival 2019» – come sottolinea la Delegata alla Cultura, Sport e Spettacolo del Comune di Arzachena, l’architetta Valentina Geromino: «Gli sforzi dell’amministrazione nel confermare e consolidare la propensione verso il Bello e la qualità si respirano in questa estate arzachenese. Il centro del paese ed i borghi tutti sono coinvolti ed animati da una molteplicità di iniziative».
La magia di una notte di note in Gallura – tra classica, pop e jazz – per il concerto proposto dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro e pensato per un pubblico internazionale di appassionati e curiosi (in seno al progetto In Itinere 2019) – come ricorda la presidente Sara Russo: «siamo felici di ospitare alla II edizione del Festival 7 Not(t)e che nasce all’interno del dell’Arzachena Summer Festival su invito dell’amministrazione arzachenese, un ensemble come i Buzzing Jars – formato da eccellenti interpreti uniti dalla passione per la musica classica e per il jazz che sposano la perfezione tecnica e il gusto per il divertissement, per esempio con la riproposizione di famose canzoni oltre che di brani – o arrangiamenti – scritti per fiati e percussioni. Un Festival nel Festival quindi, che spazia nei diversi territori sonori dalla grande tradizione della musica colta al pop al jazz e che sta ottenendo un bel riscontro di pubblico e una partecipazione sempre più “in crescendo”, per dirlo con una metafora musicale, per i nostri appuntamenti nelle piazze più belle delle città e dei borghi della Costa Smeralda».
Sullo sfondo della Chiesa di Nostra Signora di Bonaria nello storico e pittoresco villaggio di Liscia di Vacca diventato rinomata località di villeggiatura del Nord dell’Isola risuoneranno i brillanti e suadenti accenti di un Quintetto di Ottoni sulla base ritmica di percussioni, vibrafono e batteria con la cifra originale dei Buzzing Jars – letteralmente “barattoli ronzanti”. Un nome appropriato e vagamente autoironico per l’ensemble che fonde le voci nitide e potenti, ora carezzevoli e melodiose ora squillanti dei fiati alle pulsazioni di piatti e tamburi e alle note del vibrafono in una preziosa alchimia, per cimentarsi con pezzi celebri e inedite trascrizioni dei capolavori della storia della musica – dal Barocco al XXI secolo accanto a intramontabili songs e ai più classici standards del jazz.
INGRESSO GRATUITO